
PISTOIA. Ci risiamo. Sta succedendo ancora e ancora. Verrà fuori che la colpa di tutto è l’incuria dell’operatrice che si è trovata negli spogliatoi dal lato ingresso non ritenuto idoneo.
Questo è il contenuto del dialogo che altri operatori hanno ascoltato al momento del sopralluogo dei carabinieri nei locali-spogliatoio del personale del presidio ospedaliero San Jacopo di Pistoia, chiamati e accorsi sul posto dopo la denuncia di aggressione subita ai danni di un’infermiera.
Si pongono spontanee diverse domande allora:
- perché il locale distribuzione divise è posto proprio adiacente all’ingresso non ritenuto idoneo?
- perché l’ingresso non idoneo si trova al termine delle scale che provengono da un lato del parcheggio dipendenti?
- perché la porta di tale ingresso è munita di sensore che si attiva se il dipendente “struscia” il proprio badge, lo stesso che usa per aprire tutte le porte all’interno del San Jacopo?
Continuiamo a nasconderci dietro un dito? I carabinieri lo sanno che gli spogliatoi del personale sono facilmente accessibili anche dagli altri piani, semplicemente premendo il tasto 1 degli ascensori posti all’interno del San Jacopo?
Quei locali adibiti a spogliatoio nei primi mesi dal trasferimento epocale, sono stati presi d’assedio e d’assalto da chiunque.

Inizialmente non erano state previste le porte con apertura tramite carta elettronica, detto badge, e quindi il personale ha subito furti, forzature dei propri armadietti e talvolta si assisteva alle docce di non-addetti al servizio ospedaliero che venivano a rinfrescarsi e a ritemprarsi nelle docce del personale del San Jacopo. In seguito poi, dopo denunce e denunce, si è pensato d’istituire il meccanismo elettromagnetico che ne permetteva l’apertura solo tramite badge.
Basta trovarsi fisicamente all’interno di quei locali per percepirne la poca sicurezza: isolati fisicamente e con poca ricezione di linea telefonica per cellulari.
L’episodio capitato alla collega non deve stimolare né tantomeno scatenare la corsa a trovare l’ennesimo capro espiatorio da parte della direzione e da parte di chiunque abbia voce in capitolo: deve invece, per l’ennesima volta, far riflettere sul motivo del perché i dipendenti continuino a far emergere le problematiche strutturali e organizzative dell’ex nuovo presidio San Jacopo.
Chi lavora al suo interno non si sente sicuro, non si sente tutelato né fisicamente né professionalmente. Sfidiamo chi ne ha facoltà a farsi un giro e a prendere il polso della situazione tra gli operatori, soprattutto dopo questo episodio: paura, insicurezza, incertezza, stanchezza e la continua consapevolezza, come una spada di Damocle, che da un momento all’altro arriva l’errore che ti rovina a vita.
Rosa Scelta – NurSind Pistoia
CORRIDOI VUOTI APERTI A CHIUNQUE
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