
AGLIANA. Abbiamo già parlato, quasi tre anni fa, delle carenze di trasparenza e pubblicità degli atti da parte dell’amministrazione comunale, problemi che vengono ancora oggi rilevati ad Agliana e con una tale spregiudicatezza da sfiorare l’arroganza di un sistema di potere che ha dell’incallito.
All’epoca abbiamo raccolto le proteste del responsabile del servizio dell’Albo Pretorio, Giuliano Cai: ma nessun intervento è mai stato adottato dalla Sindaca Ciampolini, nonostante fosse lo stesso Tirreno a riconoscerci il merito e la correttezza della segnalazione, dopo un botta-e-risposta apertosi anche sulla stampa strutturata.
Il silenzio è da sempre apprezzato dalle amministrazioni di sinistra aglianesi. Oggi, a così tanta distanza, torniamo a denunciare le ulteriori e più gravi criticità funzionali delle possibilità di consultazione delle pagine web del Comune, da destinare – per legge e non per nostro piacimento – al cosiddetto accesso civico.
Non ce ne voglia la gentile responsabile per la trasparenza dott.ssa Elena Santoro, (addirittura premiata con una somma di 2.550 €, quale indennità di risultato – scarica Indennità di risultato) rimasta perfettamente indifferente alle nostre contestazioni espresse vis à vis il 23 settembre e ancora inevase, nonostante la ripetuta sollecitazione a un secondo colloquio, sempre promesso e mai concesso.

La legge è, sì, in progressione, ma è certamente imperativa e non lascia margini: e ciò non potrà bastare a giustificare, sul sito, quella prefazione evidenziata in giallo (“Pagine in corso di implementazione e aggiornamento (30/12/2013)”) della quale non si capisce il senso.
La nostra incapacità di comprensione si accentua ulteriormente all’esame delle analoghe pagine predisposte per l’accesso civico dai due vicini Comuni di Montale e Quarrata: il primo addirittura con un banner dedicato, l’altro con pagine complete di riferimenti e richiami per la consultazione più efficiente degli atti.
Che dice, a tal proposito, la dr.ssa Donatella D’Amico che, a nostro parere, dovrebbe avere compiti di “sostituto provvedimentale” (cioè di responsabile) per la corretta attuazione della legge?
E la nuova Giunta guidata dal sindaco Mangoni cambierà davvero “verso”, come da slogan renzista, o continuerà indefessa sulla via dei monaci buddisti del silenzio?
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