
MONTECATINI. Con riferimento alla ordinanza di bonifica del materiale in cemento-amianto presente nell’area ex Kartos di via Tevere 23, l’amministrazione comunale comunica quanto segue, allo scopo di ripristinare una corretta informazione, fondata sui dati dei tecnici qualificati per la determinazione degli indirizzi pubblici:
La valutazione specifica effettuata dall’Azienda Sanitaria, partita nel 2011, ha riguardato 4 distinti fabbricati presenti nell’area:
- – A. fabbricato principale
- – B. magazzino lato sud
- – C. tettoia magazzino bombole
- – D. tettoia parcheggio
La stessa azienda sanitaria prescriveva nel 2011 la rimozione della tettoia magazzino bombole (C) entro settembre 2012 (ritenendo in via prioritaria da preferire la rimozione), mentre per quanto riguarda le coperture del fabbricato principale (A) e del magazzino lato sud (B) un intervento di bonifica da attuarsi entro dicembre 2015. Per quanto concerne la tettoia parcheggio (D), si accertava che questa non presenta amianto.
Da gennaio 2015 il Comune ha effettuato numerosi solleciti, senza ottenere alcuna documentazione relativa al piano di lavoro per l’intervento di rimozione della copertura in cemento amianto, relativamente alla copertura del fabbricato principale e del magazzino lato sud.
Preso atto del fallimento delle intimazioni di rimozione avanzate al privato proprietario degli immobili, si è proceduto in data 18.03.2016, secondo l’iter di legge, ad emettere ordinanza sindacale di rimozione dei manufatti.

Preso atto del mancato rispetto dell’ordinanza sindacale, il Comune ha avviato l’iter per l’esecuzione d’ufficio degli interventi ordinati, che sulla base delle valutazioni tecniche degli uffici comunali trasmesse alla Giunta in data 29.06.2016 è stato impostato su procedure ordinarie per l’aggiudicazione dell’opera, non ricorrendo quindi i presupposti di legge di un affidamento in somma urgenza.
L’iter di aggiudicazione dell’opera è stato avviato prima ancora del sopralluogo Asl per l’accertamento della mancata bonifica, in modo tale da velocizzare al massimo i tempi, scelta che ha permesso al Comune di aggiudicare l’opera alla ditta individuata dopo l’analisi di 7 preventivi.
Il soggetto risultato aggiudicatario, confidando in una celere risposta dei vari soggetti che devono rilasciare il parere, realizzerà l’opera di messa in sicurezza nel mese di agosto.
Il costo dell’opera è di euro 82 mila, che arrivano quasi ad euro 100 mila considerato l’obbligo di accantonamento di ulteriori somme per il Fondo crediti di dubbia esigibilità, dato che l’Ente dovrà cercare di recuperare la somma dal proprietario.
Rispetto alla tipologia di intervento, che spetta ai responsabili tecnici, considerato che: la rimozione avrebbe dato luogo ad una totale esposizione dell’immobile esponendo l’amministrazione ad un rischio di risarcimento danni che ne potrebbero derivare internamente; il confinamento è un’operazione che comporta un notevole aggravio strutturale da progettare ed attuare; la procedura di incapsulamento è stata considerata la più consona, anche per economicità e tempistica di realizzazione
[comune montecatini terme]
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KARTOS: REPLICHIAMO AL COMUNICATO “FARSA” DEL COMUNE POSTATO DAL PD LOCALE SULLA PROPRIA PAGINE Fb
Dobbiamo replicare al post pubblicato sulla pagina Fb del PD Montecatini Terme, quale comunicato di replica alla questione cemento-amianto dell’area Ex-Kartos da parte della Giunta Bellandi bis.
Confermiamo che lo stesso è solo un tentativo piuttosto maldestro di condizionare la presenza dei cittadini alla manifestazione spontanea, che vede partecipare anche una parte dell’opposizione “attiva” presente nel nostro Comune, e questa per il Pd e alleati, in forte crisi di credibilità amministrativa e consenso, crea forte disagio, ma del resto quando si semina “vento” poi non ci si deve stupire se il raccolto è “tempesta” e poi su tutto il fronte amministrativo.
Anche questa volta lo sconcerto regna sovrano visto quanto scritto nel comunicato del Comune e pubblicato dal PD Locale.
Dal 2011 ad oggi sono passati 4 anni e più o meno siamo al solito punto. Esiste una “Legge” che impone la rimozione di quel tipo di materiale altamente contaminante, non solo nell’area oggetto dell’attenzione odierna, l’estensione è abbastanza ampia e la conservazione lascia poche certezze sul fatto che un semplice incapsulamento possa essere la soluzione migliore, anzi è probabile che sia la peggiore delle soluzioni. Anche perché ad oggi la Società proprietaria dell’immobile non ha fatto alcun intervento coservativo dell’immobile e più volte il luogo è stato oggetto di segnalazioni alle Forze di Polizia per la presenza di soggetti poco graditi ai cittadini residenti, ma salverebbe dalle responsabilità chi attualmente Amministra la città.
Ricordiamo che giacente in qualche cassetto in Comune, esiste un piano mappatura, redatto sulle basi di una Legge Regionale, per il censimento e la “rimozione” del cemento-amianto (eternit), presente nell’intero territorio Comunale, tra l’altro dovrebbero contenere indicati i punti più critici, dove appunto l’intervento è da intendersi più celere.
Montecatini Terme, ha avuto uno sviluppo urbanistico, il famoso stile Liberty, tra la fine Ottocento e i primi 60 anni del Novecento per le opere immobiliari più significative, purtroppo il materiale usato in larga parte a quel tempo, oltre al “travertino” era proprio il cemento-amianto (eternit) con riferimento alle condutture idriche e coperture.
Quindi “per ripristinare una corretta informazione” come dice l’Amministrazione Comunale, bisognarebbe capire il motivo per cui il famoso progetto nuovo Plesso Scolastico con le relative variante non abbia mai avuto seguito dopo l’entrata in carica dell’attuale Sindaco Bellandi, di poi perché dobbiamo arrivare al 2016 per vedere un cenno pseudo “concreto” da parte del Comune per tamponare un probabile “pericolo” per la salute della Comunità e per ultimo i soldi dei contribuenti Termali oltre a questi, che comunque riprenderete non “tenterete”, sono anche quelli che distribuite a destra e manca per quel famoso “rilancio” che fino ad oggi ha regalato solo il comunicato della “meningite” per giustificare l’ennesimo “risultato mediocre”, almeno in questo caso i cittadini hanno concrete possibilità di rientrare per quanto speso.
Quindi niente di nuovo sul “fronte occidentale”, solo la solita aria fritta. Siete vittima della solita “nevrosi politica” di un “comitato di gestione“ istituito per condurre il Comune e la costante distribuzione dei contributi ne è una inconfutabile prova, sempre più in difficoltà.
#ciaonesindacobellandi #dimissionisindacobellandi #lascletagiustadelPD
INDIPENDENZA Civica Gruppo Montecatini terme