AMIANTO IN EMILIA, AMIANTO IN TOSCANA E… VARIA UMANITÀ

Beviamo acqua che passa da qui...?
Beviamo acqua che passa da qui…?

PISTOIA. Ieri in Consiglio comunale si è riparlato di amianto, un tema che per anni ha occupato l’assemblea cittadina con il suo seguito di dolore malattia e morte, e che adesso torna d’attualità in riferimento alle tubature che portano l’acqua alle nostre case. Publiacqua non intenderebbe intervenire mentre, per esempio l’Aimag S.p.A. Gestore di Carpi, lo farà per il suo territorio investendo 60 milioni di euro.

Una mozione del consigliere Massimiliano Sforzi, che chiede al Sindaco di impegnarsi affinché l’Ait, Autorità Idrica Toscana, predisponga un piano di sostituzione delle tubature obsolete, ottiene l’unanimità dei consensi. Anche il consigliere Lattari, dopo aver affermato che nell’acqua che arriva alle nostre case ci sono anche il ferro o l’escherichia coli, oppure altre sostanze altrettanto poco “confacenti” quanto a potabilità (non sappiamo se volesse sottintendere che tutto sommato l’amianto non è il male peggiore…), cionondimeno, alla fine ha votato a favore.

Un’altra questione sollevata da Luca Rossi del Movimento 5 Stelle non ha incontrato invece lo stesso favore. Il consigliere pentastellato aveva presentato una mozione contro il trattato di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti d’America, che va sotto il nome di Ttip (Transatlantic trade and investment partnership).

Carla Breschi
Carla Breschi

La questione sta all’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle a livello nazionale per il modo occulto con cui si porta avanti la trattativa, per l’ipotesi di aggressione dei diritti dei lavoratori e non solo perché le cosiddette barriere “non tariffarie”, che l’accordo vuole abolire, altro non sarebbero che norme volte alla tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, alla salvaguardia dei beni comuni, alla garanzia di standard per la sicurezza alimentare, per la tutela dell’ambiente e della dignità sociale.

Dopo un’articolata e partecipata discussione, al momento del voto, alle 18:30 circa, è arrivata la consigliera Breschi: è entrata in aula e ha dichiarato la sua astensione determinando il risultato di 15 a 15. L’ordine del giorno non è stato approvato…

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