antinceneritoristi. APPELLO A “LIBERA”

Giacomo De Lucia avvicinato da una sostenitrice di Libera
Giacomo De Lucia avvicinato da una sostenitrice di Libera

MONTALE-AGLIANA. Il Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore di Montale ha partecipato alla manifestazione “No Inceneritori” tenuto a Firenze il 14 maggio, suscitando l’interesse di tutti coloro che domandavano informazioni riguardo all’esito del processo a Tibo e Cappocci, conclusosi con il risarcimento del danno di 1.000 euro a testa per i 43 cittadini partecipati quale parte civile.

Particolare sorpresa ha suscitato questa signora, ripresa nell’immagine, che si è infatti rivolta al nostro Giacomo De Lucia, complimentandosi per l’attività svolta e chiedendogli anzi di collaborare per mezzo di Libera-Pistoia, anche sfruttando la disponibilità della vicina (a Montale) Parrocchia di Santomato e poter “fare qualcosa insieme nella battaglia contro gli inceneritori”.

Tutto questo, anche grazie alla sicura disponibilità di don Paolo Tofani – ci diceva la stessa – parroco di Santomato e conosciuto dall’animatrice per essere certamente in comunione (non solo di spirito) con don Alessandro Santoro e Padre Alex Zanotelli: una coppia che è garanzia di qualità per la loro fervente e costante testimonianza ambientalista e antinceneritorista.

Ebbene, il Comitato si rammarica che l’entusiasta manifestante di Libera sia poi fuggita come Cenerentola appena ha saputo che il Comitato è stato espulso dall’ospitalità offerta, prima dalla Parrocchia di San Piero Agliana (2009) e poi – inaspettatamente e con un incomprensibile pretesto – anche dalla Parrocchia di San Giacomo a Stazione (2015), retta da un altro prete progressista e anche – quale missionario di lungo corso – fervente ambientalista illuminato sul tema della difesa dell’ambiente: don Enzo Benesperi.

Disponendo solo di questa immagine della gentile simpatizzante, facciamo un appello pubblico e anche alla reggente pistoiese di Libera, Alessandra Pastore, affinché possa contattare l’attivista e così farsi promotrice di una verifica per una manifestazione della posizione odierna di Don Tofani e – perché no – l’attuale posizione di don Benesperi, altro parroco di Stazione, amena località rinomata per esser maglia nera sull’aria e sull’inquinamento del terreno da diossine.

Il Comitato non porta nessun risentimento per l’inaspettato e incompreso allontanamento dai locali parrocchiali ed è pronto a fare davvero pratica di riconciliazione per come viene insegnato dal pulpito.

Del resto è abituato all’ostracismo degli amministratori inceneritoristi e ne subisce sistematicamente la loro reticenza. Dunque, Alessandra, pensaci tu: riaccendi questa fiammella e risveglia le sopite coscienze.

Il Comitato aspetta un cenno di accoglienza e fratellanza evangelica (sostanziata nella tutela dell’ambiente e la protesta antinceneritorista) anche in rispetto alle indicazioni portate dalla recente lettera del Santo Papa Francesco Laudato Sì, pratichiamola insieme: adesso (senza riferimenti a stili o persone).

Inviato a mezzo mail a Libera Pistoia.

Comitato per la Chiusura
dell’Inceneritore di Montale

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