ARTIGIANI E TASSE: PESANO LE SITUAZIONI LOCALI

Enrico Rossi
Enrico Rossi

FIRENZE. Il peso complessivo del fisco sulle piccole imprese e sugli artigiani nel 2014 arriverà al 63,1% in Italia, ma in Toscana ben 4 capoluoghi di provincia superano questa media: lo rivelano i dati diffusi da Cna, secondo cui a Firenze la pressione fiscale complessiva sulle piccole imprese nel 2014 sarà del 74,1%, il quarto dato più pesante in Italia.

Seguono Grosseto (68,1%), Livorno (63,8%), Siena (63,6%), Lucca (62,1%), Pistoia e Prato (61,7%), Pisa (61,6%), Massa Carrara (60%), Arezzo (57,8%). “La pressione fiscale sulle imprese è diventata un mostro a tre teste, nazionale, regionale e comunale, che divora le loro risorse e il loro lavoro”: lo ha affermato in una nota il direttore di Cna Toscana, Saverio Paolieri, commentando i dati sulla pressione fiscale complessiva subita dalle Pmi e dalle imprese artigiane in Italia.

“Le imprese fiorentine lavoreranno fino al 29 settembre per pagare le tasse – ha aggiunto – quelle di Arezzo, la città con la tassazione globale più bassa fra i capoluoghi toscani, fino al 31 luglio”. Secondo Paolieri è una situazione “insostenibile”, e il direttore di Cna Toscana si chiede “come si può sperare nella ripresa economica quando le nostre imprese sopportano un peso così enorme”.

Quindi, ha spiegato, “è necessario ridurre la tassazione su artigianato e Pmi e semplificare, sia a livello centrale sia a livello locale, gli adempimenti che determinano costi indiretti sulle imprese e ne diminuiscono la produttività. Solo così si può restituire fiato e competitività al nostro sistema economico”.

Sull’argomento è intervenuta anche la Regione Toscana. Secondo la Regione, la Toscana per tassazione sulle imprese artigiane è sostanzialmente nella media italiana, con l’eccezione di Firenze e Grosseto, nettamente al di sopra del 63,1% che è il dato medio nazionale diffuso da Cna, ma le differenze non sono imputabili alla Regione – che nel tassare applica criteri territorialmente omogenei – quanto a problematiche, peculiarità o ragioni locali.

È questa l’opinione del presidente della Regione Toscana che ha detto la sua sulle cifre diffuse dalla Cna regionale che descrivono sei province Arezzo, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Lucca, al di sotto del 63,1%, Siena (al 61,6%) e Livorno (con il 63,8%) sostanzialmente in media e poi Grosseto con il 68,1% e Firenze con il 74,1% nettamente sopra al dato nazionale.

La Regione Toscana condivide la protesta della Cna ed è disponibile a discutere del problema con le organizzazioni di categoria degli artigiani, consapevole che anche nelle revisioni delle aliquote ha sempre cercato per quanto possibile di tutelare le imprese artigiane e quelle a conduzione familiare.

[comunicato regione]

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