PISTOIA. “Dustur” di Marco Santarelli, documentario girato nel carcere Dozza di Bologna tra detenuti che partecipano alla stesura di una nuova costituzione, vince la seconda edizione di Presente Italiano, il festival di cinema italiano a Pistoia che si è tenuto in città fino al 16 ottobre. Il film è stato premiato dalla giuria popolare, la novità di quest’anno. Il premio al regista Santarelli è stato realizzato da Federico Gori, artista pistoiese di fama internazionale.
«Un documentario che è cinema puro – si legge nelle motivazioni della giuria popolare – e si inserisce pienamente nel panorama cinematografico italiano. Dustur affronta tematiche attuali, pungenti, senza trascurare o porre in secondo piano il messaggio che portano i protagonisti, “gli stranieri”, agli spettatori».
«È un film profondo, umile e toccante. L’Islam è trattato con semplicità, senza retorica e la macchina da presa, grazie all’uso che ne fa il regista, diventa anch’essa un personaggio, un mezzo di comunicazione a livello epidermico. Dustur trasmette un forte senso di comunità, proiettando lo spettatore all’interno del tavolo di lavoro, assieme ai protagonisti. La religione cristiana viene accostata con delicatezza e semplicità ad una religione, e ad una cultura, diametralmente opposta come quella araba. Per queste motivazioni Dustur, pensando anche al titolo del festival, è quanto mai Presente Italiano».
Il festival è promosso dall’associazione PromoCinema con il sostegno del Comune di Pistoia; della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia; Conad del Tirreno, dell’associazione Teatrale Pistoiese e la collaborazione di Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana.
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