consiglio comunale. CASSERO E CONTROVIALE IN POLE POSITION

Discarica del Cassero
L’ingresso della discarica

PISTOIA. A gettare un’ombra ammorbante e nera sulla riunione di consiglio di ieri c’è stata la questione della discarica del Cassero, con i suoi fuochi, la paura, le responsabilità da attribuire.

Un po’ anche il sound check, proveniente dal palco in piazza deve aver contribuito a destabilizzare…di certo a voler guardare il bicchiere mezzo pieno le gag non sono mancate.”Il Sindaco ha informato delle nomine nei vari organi delle partecipate, particolare risalto è stato dato alla decisione del Prof. Stanghellini di accettare di rimanere alla guida di Publiservizi. Sono seguite le comunicazioni.

Il primo a parlare è Luca Rossi (M5S) il quale, suffragando la denuncia fatta dagli abitanti di via Don Bosco anche tramite Linee Future, ha chiesto che l’amministrazione inviti, bonariamente, civilmente, anche la Maic, già Apr, già Aias a fare attenzione ai decibel che salgono e si espandono nell’aere che entra nelle finestre, nelle stanze anche di chi non partecipa alle sue feste.

Segue la comunicazione di Margherita Semplici che riferisce della spiacevole vicenda dei pignoramenti fatti eseguire da parte di cittadini cui il giudice ha dato ragione, contro il Comune, situazione che la stessa consigliera aveva definita sulla stampa con la locuzione di “siparietti indegni” (a cui la città si dovrebbe sottrarre…).

Si tratta di un contenzioso di oltre vent anni fa in ordine al quale l’opposizione ha spesso richiesto aggiornamenti che, sembra, siano sempre stati negati.

Deve essere stato proprio quel siparietti e quell’indegni che ha fatto andare su tutte le furie il Sindaco, il quale, invece di limitarsi a rispondere alla consigliera che era già tutto quanto sistemato e che sarebbe bastata una telefonata agli uffici per evitare il polverone, si è profuso in una serie di bacchettature e consigli sul come e quando intervenire, in aula e sulla stampa, riferendosi più volte al fatto che i pur finissimi giuristi presenti in consiglio non siano in dovere di richiamare la legge nelle varie situazioni in cui l’ente è coinvolto, perché c’è un ufficio legale che è tenuto a quella funzione.

Margherita Semplici in action
Margherita Semplici

Questo, in sintesi, un pistolotto di una ricca manciata di minuti che, a nostro modesto avviso, non ha voluto tener conto del fatto che i consiglieri comunali, come tutti gli eletti godono di insindacabilità e che la stampa c’è apposta per informare tutti quanti, da parte di chiunque le si rivolga, di quanto sta accadendo, più tempestivamente possibile.

La consigliera capogruppo di Pistoia Domani non si è fatta pregare e ha replicato dicendo di lavorare dieci ore al giorno e di non avere a disposizione un segretario e un intero staff come lui.

Le prime due interpellanze, una (che misteriosamente non appariva all’o.d.g., pare per un bug informatico di comunicazione) e l’altra di Pistoia Domani, sono relative all’incendio alla discarica del Cassero e alla valutazione delle conseguenze sull’ambiente e sulla salute.

Massimiliano Sforzi chiede che sia fatto un monitoraggio della qualità di aria, acqua e suolo da parte di Arpat. Poi si avventura nella ricostruzione dell’inchiesta del 2009, da parte della procura di Santa Maria Capua Vetere… ma qui è la volta della Vicesindaco Belliti a richiamare il consigliere Sforzi alla lettera dell’interpellanza anche per fargli notare che se fosse stato un consigliere attento avrebbe dovuto sapere che il Comune ha un Piano di Protezione Civile – in attuazione della L.R. 67 del 2003 –, che è stato subito messo in funzione, eccetera, eccetera.

È seguito un altro battibecco.

Da notare che durante questi confronti il Presidente Niccolai, come arbitro sul ring, si sforza di alleggerire il clima, né si trattiene da qualche battuta lieve (ma sapida) e, dando l’impressione di divertirsi almeno un po’, riesce a svelenire.

Margherita Semplici riattacca sullo stesso pesante argomento. Tra le varie chiede di conoscere se c’è coordinamento con Serravalle e gli altri Comuni riguardati, anche per la determinazione dei rischi. Richiede assemblee pubbliche per informare e anche per formare nell’eventualità che simili fatti si dovessero ripetere.

Racconta poi della sua telefonata alla Polizia Municipale per sapere se una certa strada rientrasse tra quelle a rischio come indicato dall’ordinanza del Sindaco che delimitava l’area a due chilometri dalla discarica in fiamme, ordinanza che comunque venerdì era già stata ritirata, ricevendo in risposta che…non ne sapevano nulla. Anche i controlli, a queste condizioni, risultano difficili.

La vice sindaco Belliti risponde puntualmente: il 4 luglio ore 18 si è verificato l’incendio nella discarica gestita da Pistoia Ambiente. Domato il giorno successivo. La discarica è chiusa e sottoposta a sequestro. Sembra siano andati a fuoco scarti tessili e di cartiera. Nel prossimo consiglio comunale avremo i risultati delle analisi del territorio. Comunque i dati sulla qualità dell’aria e dell’acqua sono consultabili dal sito del Comune di Pistoia che rinvia a Arpat, e vengono aggiornati quotidianamente.

Alberto Niccolai
Alberto Niccolai

Margherita Semplici conclude dicendo: mi permetto di suggerire di mettere in mora il gestore dell’impianto per i danni che potrebbero essersi verificati.

Ecco l’interpellanza di Andrea Betti (Spirito Libero) relativa all’ingombrante ponteggio in Via della Vigna, laterale al Teatro Manzoni.

(Esempio di gestione dell’arbitraggio da parte del Presidente Niccolai: “voglio vedere se litigate anche su questo, il rissoso assessore Tuci risponderà alla domanda”).

Il consigliere Betti lamenta il fatto che a distanza di qualche anno dalla posizionatura del ponteggio siano state affisse ben 8 proroghe di occupazione suolo pubblico. La presenza del ponteggio è importante, prende in lunghezza i ¾ della strada a fianco del teatro e copre anche un’uscita di sicurezza del Manzoni. Inoltre il ponteggio è poco sicuro, intralcia la viabilità e la sera fa da vespasiano.

L’assessore Tuci risponde sullo stato dell’arte: la decisione è di mantenere posizionato il ponteggio su Via della Vigna per monitorare la copertura da tale lato, per completare la messa in sicurezza si aspetta l’U.O. Mobilità, scadenza 5 agosto 2016. Sono state stanziate specifiche risorse per interventi di manutenzione e solo alla fine si smonterà il ponteggio; nonostante i vandalismi non è stata ritenuta necessaria altra azione.

La parte centrale del consiglio è riservata all’approvazione della variante n. 7 al regolamento urbanistico per “prolungamento di via Salvo D’Acquisto e riorganizzazione dell’ambito urbano di riferimento a partire dal Viale Adua”.

Il Sindaco illustra il progetto ambizioso di controviale che dovrebbe liberare il viale Adua dal caos e dalle lunghe file che spesso lo bloccano. Parla di via Salvo d’Acquisto, in prospettiva, come promessa di crescita urbanistica di quella parte della città che ad oggi si alimenta totalmente della “camionabile”.

Salvatore Patanè
Salvatore Patanè

Del Bino interviene: sulla variante le controdeduzioni alle osservazioni sono state corrette ed attente, ma circa il provvedimento devo dire che siamo contrari al prolungamento di Via salvo d’Acquisto perché consuma territorio e invece ci sono da migliorare gli impianti sportivi e quindi l’esistente in genere.

Si prevedono circa 5 milioni di euro di costo, di cui 2 e mezzo solo per allungare la strada. Più coerente sarebbe stato agire sulla parte ovest della città come si è fatto ad est, dove si fanno carte false per incanalare il traffico fuori dalla città. Anche qui dovremmo cercare di spingere all’utilizzo della superstrada, in alternativa al Viale Adua.

Interviene l’architetto Patanè: voto favorevole. La parte est della città ha elementi che sono vere e proprie barriere artificiali e naturali che creano difficoltà operative negli interventi. Se guardo la parte ovest vedo un intervento di pianificazione urbanistica che potrebbe far decollare un centro sportivo di alto profilo (ad esempio tra Pistoia ovest e i Laghi Primavera).

Il Sindaco dichiara di convenire con il consigliere Capecchi quando dice che, in un contesto di trasformazione urbanistica importante, sarebbe bene « che si sviluppasse un dibattito anche più maturo nella città, su temi che eccedono di gran lunga il tempo che ci è dato per amministrare». Le visioni della città sono certo alternative ma l’importanza dell’argomento richiede l’ascolto reciproco.

Insomma tra chi ritiene la realizzazione utile ma non necessaria e che in mancanza di un piano del traffico sia un azzardo imbarcarsi in una simile impresa, chi pensa che servano troppi soldi, che faremo fatica a trovarli e quindi si rischia di fare solo un bel castello di carte, chi invece spera e intravede la possibilità di nuovo e significativo sviluppo, la variante viene approvata con 22 voti favorevoli, sette astenuti (Pistoia Domani, Forza Italia, M5S e Massimiliano Sforzi) e zero contrari.

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