coronavirus. FINALMENTE SIAMO TUTTI ROSSI DI SINISTRA PER DECRETO. ESULTA IL PD, ENRICO ROSSI GODE E PISTOIA AFFONDA COME L’OSPEDALE-GOMMONE SAN JACOPO NEL PANTANO DEL CAMPO DI VOLO

Finalmente il coronavirus ha coronato tutti gli sforzi della sinistra iniziati all’epoca di Mani Pulite e dell’omicidio Craxi [da un’idea di Rita C. Grazie, Rita!]

«COMPAGNI, LA PROPRIETÀ È UN FURTO
E NOI VI IMPEDIREMO DI RUBARE»


Una volta o non si diceva… Firma qua, tu vedi Lucca?

 

PER DARE nobili origini a Roma, il poeta Virgilio – che solo tre o quattro intellettuali di sinistra sanno chi era – fece in modo che il sangue romano risalisse a Enea, principe di Troia in fuga dalla città in fiamme. Così fu chiaro fin dall’inizio che i romani erano e restano “figli di Troia”.

La gestione del coronavirus ne è la prova provata.

E per essere “figli di Troia”, oggi, basta un’autodichiarazione («sono sano come un pesce», scarica da qui) come se non si sapesse che l’autocertificazione ha lo stesso valore delle parole della puttana infettata da sifilide che garantisce e certifica sul suo onore la purezza del suo sangue da qualsiasi spirocheta pallida.

Menzogna, cialtroneria, puttanità sono i tre «prerequisiti» – dicevano le maestrine della Cgil a scuola, degne comari della somara ministra 5 [stelle] in inglese – per sapere e poter essere cittadini degni. Al re dei re toscano, il granduca Rossi, spetta la corona di cacca di piccione per aver scoperto e demistificato il pericolo del contagio “in quanto pura infezione fascioleghista”. Sticazzi!

Prendetelo, democratici di sinistra, questo vostro augusto padrone che governa politicamente anche le epidemie e le emergenze, e, in onore delle sue defecazioni orali, fategli il trattamento-Crasso: colategli l’oro fuso in bocca; un oro in bottiglia da un litro che si chiama Covid-19. Così anche lui, con il suo solo neurone piddino, saprà se l’infezione è fascioleghista o solo un troiaio sviluppato in Cina da franco-cinesi neocapitalisti e “figli di Troia” adottivi.

In realtà le cose stanno assai diversamente: nessuno ha mai detto una verità una, la più importante: che, cioè, il peggio, cari compatriDIoti, ha ancora da venire; e sarà quando arriva il vero tsunami, a secco. E i primi a non dirla sono proprio gli apparati politici che calmierano l’informazion.

I discorsi e… i fatti

Parlo degli uffici stampa e, per Pistoia, di quello diretto dalla maestra d’orchestra Daniela Ponticelli, una sorta di “depistatrice di regime”, la quale – da quando Linee Future prima e Linea Libera poi, hanno iniziato a demistificarla sistematicamente, ha avuto tutto l’agio di essere difesa da ben due compiacenti commissioni di disciplina dell’ordine dei giornalisti (ma quali giornalisti?) della Toscana sia nel 2015 che all’inizio di questo 2020: organismi di parte che la hanno protetta e consolata della propria colpevole superficialità, incoraggiandola (è ovvio) a sbagliare sotto impunità certificata.

Ma questa è la giustizia della sinistra toscana su ci torneremo, se mai, in séguito e magari – visti i sistemi comunisti in uso – in un’aula di tribunale accusati di diffamazione aggravata a mezzo stampa solo perché abbiamo sfidato il “sistema marcio”. Essalutamassòreta! Ci andremo, noi, più che volentieri: ma con le giuste pretese del marchese Del Grillo, perché non ci facciamo intimidire neppure dai giornalistoni-censori carrieristi.

Da qui parto per illustrare il cataclisma di Pistoia

Il San Jacopo ora naviga in cattive acque

A ieri sera, cari signori lettori e cari colleghi dei giornali pistoiesi di partito (in pratica tutti), questo è il vero bollettino di guerra diramato e diffuso da un medico del San Jacopo con un messaggio vocale che, mi spiace, non posso mettere a disposizione in linea o altrimenti questo dipendente Asl rischia di essere comunque rintracciato dalla signora Daniela Ponticelli e immediatamente denunciato alla fasulla commissione di disciplina del dottor Roberto Biagini, che stavolta provvederà non a censurare l’incauto dipendente, ma (data la gravità dell’allarme) a licenziarlo in tronco, con il bollo di sterco e qualche fiocchino di nastro rosso come usava sulle scomuniche papali. Del resto la Ponticelli fa anche questo con l’avallo dei censori della disciplinare fiorentina: denunciare i dipendenti al potere costituito di Paolo Morello Marchese, servus Rossorum, come ha fatto di recente con il dottor Giuseppe Fiore di Pescia – e personalmente non credo proprio che quest’opera di “spionaggio di azienda” possa rientrare nell’osannato codice deontologico dei giornalisti!

Pistoiesi del sarcofago rosso, il vostro sarcofago rosso è allo stremo. Il Covid-19 non riconosce l’autorità del Pd e infetta anche Zingaretti oltre che gli zingarelli che vivono alle spalle dell’ospedale! I numeri del San Jacopo non sono quelli che si dicono fuori, ma questi, a ieri sera ore 22:32:

Il ventilatore polmonare non è questo

16 contagiati

4 in rianimazione

ne stanno arrivando uno dietro l’altro al prontosoccorso

ce ne sono una marea in attesa di tamponi

se su 16 casi pensate che 4 sono in rianimazione (25%) la cosa non lascia ben sperare

il virus è estremamente contagioso

state a casa, state tutti a casa perché il virus si propaga in maniera assolutamente incontrollabile

il virus ormai è scappato di mano e ne arriverà una marea

uscite il meno possibile; nei bar no e fate la spesa, ma una volta ogni tre-quattro giorni e stando distanti dagli altri

lavatevi spesso le mani (per i politici: la coscienza, anche se sarà quasi impossibile, dato che di solito non la hanno)

in prontosoccorso medici e infermieri sono già allo stremo se non al completo collasso

in rianimazione non c’è già più posto per la presenza dei 4 intubati di cui sopra e il quinto stava arrivando ieri sera

la situazione è preoccupante edifficilmente gestibile

Qui termina il messaggio vocale di 1 minuto e 21 secondi. Eppure, quando scrivevamo, nel 2015, che i pezzi della Ponticelli sulla modernità e il potenziamento dei servizi sanitari pistoiesi erano – per dirla alla Fantozzi – «una cagata pazzesca», il tribunale politico della disciplinare dell’ordine dei giornalisti di Firenze, decise di censurarci sputando sulle testimonianze e sulle prove fattuali che portammo; e insistendo sul fatto che avevamo definito, in chiave satirica, «tromboviolinate» tutta la propaganda-Ponticelli: «tromboviolinata», per loro, era sessista (perdonabili solo per la loro crassa ignoranza linguistica e una sostanziale acefalia logico-critico-ragionativa).

Uno strumento caro al potere: il tromboviolino o violinofono. Per certi preti-giornalisti politically bischer questo strumento è un simbolo di sessismo (che pensano? Di metterlo nella tromba…?)

Oggi, cari sessiti, scoprite (e vergognatevene) che al San Jacopo ci sono solo 5 ventilatori polmonari 5: ecco il potenziamento ospedaliero «tromboviolinato» dalla signora Ponticelli a voi cara, e da voi strenuamente difesa per decisione politica preconfezionata, dal 2015 ad oggi.

Ma non basta. Altre notizie arrivano anche dal Nord (Pavia): «ci stanno preparando al peggio. È vero che muoiono gli anziani ma ci dicono che anche la fascia di mezzo è colpita in modo grave. L’unica terapia è la ventilazione polmonare ma se continua con questo andamento non ci saranno ventilatori per tutti».

Ditelo anche a Daniela Ponticelli e al suo efficientissimo ufficio stampa e propaganda sovietica Usl Toscana Centro. Magari fatele capire anche che tra «propagandista» e «giornalista» il salto è abissale e che è vero quello che diceva un ruvido presidente dell’ordine dei giornalisti, Ottavio Matteini: «Voi degli uffici stampa non siete giornalisti!».

Pistoia in ginocchio, quindi. Pistoia dove nessuno fiata e dove i prefetti vanno a giro in ciabatte coi ditoni dei piedi fuori anche d’inverno; e si fanno fotografare a fare pubblicità alla propria parrucchiera. Pistoia dove niente va detto. Pistoia città del silenzio ma, più ancora, della reticenza trasversale che ha come collante 75 anni di sano bostik di sinistra che ha incollato e accaccolato tutto e tutti.

Salsa Napolitana. Vero concentrato di democrazia!

E ora che, per decreto di Giuseppi, siamo tutti in «zona rossa» e, quindi, democratici di sinistra battezzati a forza dai salvatori della patria Napolitan-Mattarel, diamo uno sguardo all’Italia più in generale.

Altro che Bibbiano e gli affari miliardari delle cooperative dell’accoglienza! Ai “figli di Troia” di Roma è piovuto il cacio sui maccheroni. È il momento di far risollevare l’Italia abbattendola definitivamente come una mucca, già fin troppo smunta, al mattatoio.

Ecco il «piano Marshall» tedesco

via libera al Mes (Minchioni Europeisti Sucàte!) tanto nessuno se ne accorge son tutti chiusi in casa

prelievi forzosi inimmaginabili sui depositi bancari

patrimoniale e morti di massa per sanare i problemi Inps e il reddito di cittadinanza

Il tutto previsto dagli stessi che ammazzarono Craxi pur di andare a rubare a man bassa con la Bassanini e le “riforme dei nostri coglioni”.

Il problema non è Putin il post-comunista o la Lega: sono i benefattori come Soros, gli angeli come la Racket[e] e la chiesa di dio & rossa al tempo stesso; quella delle Misericordie, delle Caritas e dei ladrocini a danno dei migranti: quella, insomma, che ha fatto smettere di pregare e ha sospeso le messe, ma che non apre a nessuno le 300mila unità immobiliari sfitte che ha nel paese dei “figli di Troia”.

Cos’è la maggioranza? Chupa, pueblo! E trema dinanzi al potere.

Per fare arricchire chi aveva già più lardo di un maiale, tutti contenti come i topi in fila dietro il pifferaio di Hamelin, verso l’Europa e il genio dell’Angela. Quaranta lingue e un casino di contrasti tra mangiatori di aringhe crude al sangue e pizza e mandolino con  cipolle di Tropea.

Sì, restiamo in casa! Soli fra noi. Smettiamo di regalare soldi ai tedeschi e beni ai francesi, ai quali il Rossi vende trasporto pubblico, banche e perfino le Terme di Montecatini! Facciamo i nostri interessi: quelli degli italiani e non quelli dei ladri privati e di stato.

E non fidatevi dei giornalisti. Come da qualsiasi altra parte, i più sono fiancheggiatori di una sinistra che vi incula, italiani e toscani carissimi!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
Diritto di cronaca, critica, satira e scoglionavirus
Dire la verità non è reato: anche la Carta di Assisi ce l’ha insegnato!


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