corte dei conti. LA GUARDIA DI FINANZA DA MANGONI

 

Giacomo Mangoni Sindaco di Agliana

AGLIANA. Non è dato a sapere quale sia esattamente la causa della visita ispettiva che i sottufficiali della Guardia di Finanza del Gruppo di Pistoia hanno tenuto il giorno 9 (e sembra anche ieri) negli uffici del Comune di Agliana.

Da alcune indiscrezioni sembra che non sia la violazione alle prescrizioni del Foia (la normativa europea sulla trasparenza) sistematicamente assicurata dall’amministrazione Mangoniana, con il consenso del Segretario Generale Donatella D’Amico.

Al terzo piano sono stati convocati i Dirigenti dei vari servizi, Bellini, Giorgi, Santoro e gli assessori tutti, con il Sindaco per una intensa rendicontazione di atti, questa volta, in “piena trasparenza”.

La segretaria D’Amico, prontamente intervistata da nostri fiduciari, niente riferisce negando ogni chiarimento, ma stamane arrivano delle ulteriori conferme: l’Ufficio che interesserebbe i sottufficiali è quello dei LL.PP che ha come dirigente l’Ing. Massimo Giorgi, infatti “irreperibile” nell’emergenza dei fatti.

Agliana censura Ciottoli

Intanto che scriviamo, il consigliere di opposizione Luca Benesperi ci informa di aver fatto un’interrogazione urgente per proporre le necessarie richieste di chiarimento sulla necessità di capire i motivi dell’ispezione.

I finanzieri sarebbero usciti dal palazzo comunale con un faldone di copie di atti che possiamo immaginare riferibili alle vicende pendenti presso la Corte dei Conti (affaire Agisport) o alle più piccanti questioni dell’abusivismo edilizio (consolidato in uno “scambio collaborativo”) tra Mangoni e il patron del complesso “lago I° Maggio” Lido Mencuccini, oggi impantanato in un lungo ricorso amministrativo.

Altri argomenti rilevanti per gli uomini delle Fiamme Gialle, stimati come meno probabili, sarebbero anche le indagini sui ricorsi presentati dal consigliere di opposizione Maurizio Ciottoli per il danno erariale dovuto alla “riassunzione” dell’ex Comandate Andrea Nesti o al danno per la vicenda dell’ex agente Emiliano Campanelli.

[Alessandro Romiti]

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