Nato su facebook il gruppo “Pistoia nessuno si salva da solo” per promuovere l’azione di solidarietà concreta a favore della Caritas che raccoglierà e distribuirà sul territorio pistoiese gli aiuti alle persone e famiglie in difficoltà. La proposta è stata già sottoscritta da una trentina di persone
PISTOIA. “Proponiamo, a chi gode di un reddito fisso o di una rendita, di devolvere, tramite Caritas Pistoia, una quota delle proprie entrate a beneficio di chi si trova in difficoltà causa conseguenze economiche Covid. Una azione di solidarietà concreta ma anche una indicazione per un percorso politico di giustizia”.
Con questo appello è nato su facebook il gruppo “Pistoia nessuno si salva da solo”.
In questo post viene spiegato il senso dell’appello e della proposta che è già stata firmata e sottoscritta già da una trentina di persone, soggetti promotori e firmatari dell’appello.
“La proposta aperta a chi manifesti disponibilità: devolvere una piccola percentuale del proprio reddito (o rendita) a beneficio di chi è in difficoltà. “Gesto di solidarietà e segnale politico”.
“Pistoia nessuno si salva da solo”: con questo nome intendiamo proporre a tutti coloro che vorranno condividerla un’azione di solidarietà concreta che vorrebbe farsi anche indicazione di un percorso politico.
La nostra iniziativa nasce dalla consapevolezza che non usciremo né presto né facilmente dalla drammatica crisi innescata dalla pandemia da Covid 19. L’iniziale sollievo sul fronte sanitario lascia un doloroso strascico di costi sul piano economico. Un enorme numero di persone e famiglie si sono trovate improvvisamente prive di un presente e un futuro vivibile, con effetti devastanti non solo sui vissuti individuali ma anche sul tessuto sociale del nostro paese. Non dobbiamo infatti dimenticare che il diritto di tutti a vivere dignitosamente è uno dei capisaldi della democrazia.
Di fronte a questa emergenza ci sembra di non poter rimanere inerti ma di dover immaginare forme nuove di aiuto e di condivisione, che indicano l’attenzione e la tensione verso una reale giustizia distributiva e che sentiamo in linea con i «doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale» richiamati dall’articolo 2 della nostra Costituzione come base della convivenza civile.
Prendendo ispirazione da un’esperienza avviata alcuni mesi fa con successo a Pavia, proponiamo a chi gode di un reddito garantito o di una rendita di devolvere, a beneficio di chi si trova in difficoltà, una quota delle proprie entrate.
Indichiamo il 5% mensile per un periodo minimo di 6 mesi (che può prolungarsi a un anno), o una percentuale anche minore, purché fissa e per un periodo di tempo continuativo, in base alle intenzioni e alle possibilità di ognuno.
Anche a Pistoia (come a Pavia) abbiamo chiesto a Caritas di raccogliere e distribuire gli aiuti, riconoscendo in questa istituzione gli strumenti, la professionalità e la credibilità per svolgere un compito tanto delicato e importante. I rendiconti dell’intera operazione saranno resi pubblici.
Caritas Pistoia
Cosa distingue questa dalle tante forme di donazione già presenti e operanti in diversi ambiti laici e religiosi?
Nelle nostre intenzioni “Pistoia nessuno si salva da solo” acquista il valore di un segnale educativo e politico. Si tratta della proposta di una libera autotassazione da parte di persone che già contribuiscono alla spesa pubblica con il regolare pagamento delle tasse: una sorta di “patrimoniale dal basso”, come è stata chiamata, un’idea “scandalosa” in un paese, come l’Italia, in cui appare un tabù ipotizzare anche solo un minimo prelievo sui grandi patrimoni, mentre risulta addirittura largamente legittimata l’evasione fiscale.
“Pistoia nessuno si salva da solo” si pone come implicita contestazione di questo sentire comune. Vuole ricordare che le tasse pagate, non da tutti, sostengono, e in questo tempo difficile hanno sostenuto, i servizi – sanità e scuola per prime – a beneficio di tutti.
Vuole suggerire che contribuire a costruire una comunità un pò più solidale farà bene non solo ai più fragili ma renderà più salda, oltre che più giusta, la società in cui tutti viviamo.
Invitiamo chi condivide questo progetto a mettersi in contatto con noi, soggetti promotori, entro la fine di questo giugno, in modo da verificarne in tempi brevi l’effettivo interesse e le concrete disponibilità ad aderire.
Questo è essenziale per comprendere su quante risorse poter fare affidamento e, di conseguenza, quando sarà possibile iniziare da parte di Caritas la concreta redistribuzione sul territorio pistoiese delle risorse così reperite.
Notizie ulteriori su come si è operato a Pavia (e si intende procedere anche a Pistoia) si possono reperire sul sito di Caritas Pavia.
Modalità di adesione:
Far pervenire a Caritas Diocesana all’indirizzo caritas@diocesipistoia.it per email (sostituibile da un’autocertificazione scritta da consegnare a mano):
nome e cognome di chi si impegna al versamento
progetto “Pistoia nessuno si salva sa solo”
riferimenti propri (telefono ed email)
quanto si impegna a versare mensilmente
quanto dura il versamento
Per il versamento:
Iban IT98 B030 6913 8301 0000 0005 117
indirizzato a Diocesi di Pistoia Fondo Solidarietà
causale “Pistoia nessuno si salva sa solo”
Si può anche effettuare il versamento presso l’Ufficio di Caritas diocesana
Via Puccini 36
aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30