
PISTOIA. Approvata la variante per il prolungamento di via Salvo d’Acquisto, il consiglio comunale di martedì 3 marzo è passato a trattare le comunicazioni, seguite dalla discussione sull’interpellanza di Forza Italia sulla demolizione del prefabbricato della scuola media “Cino da Pistoia”.
La prima comunicazione, sui disagi provocati dalla rottura accidentale di una conduttura dell’acqua in via della Quiete ad opera di un’azienda di sottoservizi, è stata presentata dalla capogruppo di Forza Italia Anna Maria Celesti. Sul tema sono intervenuti numerosi consiglieri di minoranza, tra cui Sforzi del Gruppo Misto che ha auspicato la rimozione dei tubi in cemento amianto, e Bartolomei di Pistoia Futura che ha focalizzato l’attenzione sull’atteggiamento tenuto dalle aziende stesse.
Una rassicurazione sulla qualità dell’acqua erogata appena prima e subito dopo la rottura è stata chiesta dal consigliere Del Bino del Movimento 5 stelle, mentre Capecchi di Pistoia Domani ha ricordato l’esistenza di un regolamento comunale per interventi di uso del sottosuolo. Patanè di Pistoria 1117 ha colto l’occasione per dirsi indignato per i casi in cui – per problematiche riconducibili alla comunicazione interna degli uffici di Publiacqua – viene chiuso il contatore delle utenze private, anche quando le bollette risultano pagate.
Sul tema è intervenuto il sindaco Bertinelli, ricordando come il metodo di lavoro adottato fin dal 2012 dal Comune sia quello di una razionale programmazione degli interventi sulle strade così da armonizzare le tempistiche dei lavori effettuati dalle società di sottoservizi con quelle per le bitumatura pianificate dal Comune. Due le strade perseguite dall’Amministrazione per disincentivare interventi male eseguiti dalle aziende: richiedere maggiori garanzie fidejussorie ed elevare sanzioni.
“Sono state adottate tutte le misure di sicurezza necessarie ed effettuati scrupolosi interventi di ripulitura” ha rassicurato, infine, l’assessore alle partecipate Belliti.
Sulla mozione relativa all’esito della consultazione sulla Giostra dell’Orso presentata dai presidenti di 3 e 4 commissione Giovannelli e Billero e discussa durante la commissione consiliare di giovedì 3 marzo si è concentrata la comunicazione di Capecchi di Pistoia Domani. Poiché il dispositivo della mozione impegna il consiglio comunale “a dare piena attuazione all’opzione risultata maggioritaria tra coloro che hanno preso parte alla consultazione”, il consigliere si è detto sospettoso che qualcuno “sappia come sta andando la consultazione”.
Perplessità sono state espresse anche sul dato relativo ai visitatori del sito per la votazione che, per il consigliere, non risulterebbe attendibile. Sulla stessa linea il consigliere Sabella di Forza Italia, mentre Giorgi del Movimento 5 stelle ha denunciato una certa “volontà di tagliare la discussione in aula”.
“Crediamo che la scelta definitiva sul futuro della Giostra dell’Orso debba essere fatta dal consiglio comunale” ha evidenziato il consigliere Tomasi di Pistoia Domani, posizione su cui si sono attestati anche Lattari di Pistoia Spirito Libero e Bartolomei di Pistoia Futura.
“L’Amministrazione comunale ha garantito che si sviluppasse una consultazione rigorosissima. La metodologia scelta consente l’unicità degli accessi, l’anonimato, la piena sicurezza della procedura” ha sottolineato il sindaco Bertinelli, auspicando anche che la discussione in consiglio comunale prenda le mosse dall’esito della consultazione.
Sul tema sono intervenuti anche i presidenti della commissioni 3 e 4, Giovannelli e Billero. Il primo ha precisato che il testo della mozione non dà conto dell’esito ma di un percorso fatto, e ha spiegato di ritenere il risultato della consultazione determinante dal punto di vista politico; la seconda ha tenuto a chiarire che il testo della mozione potrà essere discusso ampiamente ed, eventualmente, anche variato.
L’ultimo punto all’ordine del giorno trattato in aula ha riguardato la demolizione del prefabbricato della scuola media Cino da Pistoia. A tale proposito il consigliere di Forza Italia Sabella ha chiesto all’amministrazione se intenda procedere entro il 2016 e dar seguito anche a una modifica del progetto di ricostruzione, auspicando che venga ridimensionato.
Il sindaco Bertinelli ha spiegato che l’amministrazione comunale considera sicurezza e qualità degli edifici scolastici una priorità. Ripercorsa la vicenda che ha portato alla chiusura del prefabbricato, ha ricordato poi come l’Ente abbia partecipato, da ultimo, al bando ministeriale per la Costruzione di scuole innovative il 25 settembre 2015 risultando ammissibile a finanziamento, ma non avendo fin qui avuto risposte definitive dal Ministero sugli effettivi finanziamenti. Nel caso in cui non arrivassero risposte dal Governo entro la fine dell’anno, ha precisato Bertinelli, l’Amministrazione intende comunque impegnare quantomeno le risorse necessarie alla demolizione.
Altro punto su cui il sindaco si è soffermato è la necessità di svolgere in consiglio comunale una riflessione più complessiva sulla riorganizzazione degli istituti comprensivi.
In chiusura, il consigliere Sabella ha presentato due proposte. La prima riguarda la revisione e riduzione del progetto di ricostruzione originario – che attualmente prevede la realizzazione di un edificio da 1.700 metri quadrati –; la seconda, la possibilità di accendere un mutuo – basato sulla certezza di ottenere i finanziamenti ministeriali – per realizzare un intervento in bio-edilizia.
[balloni – comune pistoia]
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