
FIRENZE. Al di là delle nostre personali convinzioni in materia, rispettiamo il diritto di tutti a manifestare il proprio pensiero; tuttavia non esiste nessun diritto alla bestemmia, alla volgarità e all’oscenità.
Al gay-pride toscano, svoltosi sabato a Pisa, però, sono comparse con il beneplacito degli enti promotori e patrocinanti scritte oscene, inneggianti alla blasfemia e al vilipendio di religione, che nulla hanno a che fare con i diritti delle persone omosessuali.
Tra gli enti che hanno patrocinato la manifestazione compaiono anche le Province di Grosseto, Livorno, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia e Prato.
Ci domandiamo: tali enti provinciali avallano tale tipo di esternazione, approvando le scritte comparse su cartelli e striscioni? Invitiamo pertanto i relativi presidenti a fornire pubblicamente urgente spiegazione auspicando una pronta presa di posizione contro quanto è avvenuto a Pisa.
Marina Staccioli — Coordinatrice Dipartimento Fratelli d’Italia-Toscana
Elena Bardelli e Michela Senesi — Dipartimento Scuola Fratelli d’Italia-Toscana
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