giustizia a pistoia. MAGISTRATI TERZI E IMPARZIALI. MA DOVE? MA QUANDO?

Per chi non lo avesse capito, in piazza del Duomo c’è un mondo a parte sotto ogni punto di vista. L’amministrazione giudiziaria non fa eccezione ed èccone qualche esempio significativo


Ai normali qualche mese e per i super sùbito?

È QUESTIONE DI EVIDENZA

NON CI VUOLE TROPPA SCIENZA


 

 

Teoricamente – e ripeto teoricamente sottolineandolo – con l’informatizzazione per ottenere un certificato è sufficiente un tasto e «basta un poco di zucchero (direbbe Mary Poppins) e la pillola va giù».

Si vede però che Pistoia è una repubblica a parte; una terra in cui, nonostante l’impegno del sostituto Luigi Boccia, responsabile dell’informatizzazione, ancora l’informatica è di là da venire.

Qui le cose si fanno ancora a mano e ad personam, come per il famoso carretto del Lavarini su cui era scritto «si presta e non si presta a seconda dei casi e delle persone attuali».

ESEMPIO 1

Autorità Costituita (sindaco Betti Montale) Cittadino Sanculotto (Edoardo Bianchini)
Nel maggio 2019 commentavo una polemica nata a Montale.

Si diceva che il sindaco Betti e la comandante dei vigili, Nanni, secondo voci attendibili, erano stati segnalati in procura per una questione di fondi e di Vab ed erano iscritti nel registro indagati.

Betti e Nanni, incazzati come iene, fecero una gita a Pistoia. Salirono le scale della procura, si fecero rilasciare un 335 (così dissero: ma non ne dettero mai prova); lo sventolarono sotto il naso di tutti i giornali attovagliati o appecorati al Pd in una conferenza stampa a cui tutti furono invitati tranne noi di Linea Libera: perché i comunisti fanno così. Quando hanno da dire qualcosa, la dicono solo alle loro Lucie Annunziate, Fazi e Littizzetto. E credono anche di essere ganzi e democratici.

Per ottenere il 335 bastò loro che andassero in procura e lo chiedessero: lo ebbero caldo di forno e fumante come un cornetto: seduta stante (atteso che la notizia sia vera).

Questa cosa finì non con un chiarimento del sindaco del Carbonizzo di Fognano, ma con una querela confluita nella mani del sostituto Claudio Curreli e, indi, sotto gli occhi di un Luca Gaspari che ci condannò per diffamazione.

Tutto da ridere dal momento che era chiaro come il sole che la diffamazione era ineccepibile come la verginità della Madonna post partum.

Ma si sa: Betti è una «autorità costituita». S’è visto anche per come è finita con la storia del Carbonizzo di Fognano.

Bastava dirlo che non era vero niente. Ma soprattutto, caro Betti, bastava che lei ci facesse vedere il suo pregiatissimo 335 che non sembra sia mai stato visto da nessuno. Purtroppo l’onestà intellettuale e la democrazia costano troppo. Specie ai post-compagni come lei

Il 30 gennaio scorso – per l’esattezza 49 giorni fa da oggi – ho presentato una richiesta di 335 alla procura di Pistoia.

Sono ancora qui che aspetto la risposta. Nessuno ha pigiato un tasto del computer per tirare giù dei dati. Fatica? Troppo lavoro? Chissà…

Al sindaco Betti, proprio quello del Carbonizzo di Fognano, e alla sua capa-vigili, bastò presentarsi in procura per avere tutto in forma celere da Nespresso.

A voi il giudizio: la giustizia è la stessa per le «autorità costituite» e per i sanculotti del popolo o, al contrario, i magistrati pistoiesi non garantiscono le dovute terzietà e imparzialità?

ESEMPIO 2

Autorità locali (Hitachi Rail) Cittadina Sanculotta di Montale (***)
L’Hitachi Rail denuncia un suo dipendente e chiede al sostituto Claudio Curreli, che si occupa del caso, di avere i tabulati telefonici del dipendente in questione.

La richiesta Hitachi viene presentata di venerdì. Il sostituto Curreli provvede a chiedere i tabulati del dipendente incriminato il lunedì successivo: un giro di appena 72 ore.

Speedy Gonzales non avrebbe saputo fare di meglio.

Una cittadina sanculotta di Montale inizia a essere tormentata da uno stalker che la molesta con odiose avances.

Lo stesso sostituto Claudio Curreli per chiedere i tabulati telefonici e individuare il rompipalle ci impiega un anno o giù di lì.

A voi il giudizio: la giustizia è la stessa per l’Hitachi Rail e per i sanculotti del popolo o, al contrario, i magistrati pistoiesi non garantiscono le dovute terzietà e imparzialità?

ESEMPIO 3

Maggiorenti Locali (non-dottor Perrozzi) Cittadino Sanculotto (E. Bianchini)
La signora Margherita Ferri strilla e inveisce perché le sto impedendo il passaggio. In realtà è suo marito che ha piazzato la Jeep dinanzi alla mia auto!

Il ragionier non-dottor Romolo Perrozzi, notoriamente gratificato da Comune di Quarrata e procura di Pistoia (sostituto Curreli insieme a vari altri), verso la metà agosto del 2022 presenta un’ulteriore querela o nuove querele contro chi scrive.

C’era il periodo feriale, ma, in data 15 novembre 2022, il Gip Alessandro Azzaroli ha già emesso un decreto di condanna.

Sono passati appena 92 giorni e il procedimento è giunto in porto. Anche qui una guerra lampo da Zio Hitle (cit. dal Vernacoliere).

Il 12 maggio 2022 Sergio Luciano Giuseppe Meoni e Margherita Ferri, dinanzi alla abitazione dello stesso Perrozzi, verso la tarda mattinata piazzano la loro Jeep dinanzi alla mia auto e mi impediscono di andarmene liberamente da lì, trattenendomi a forza finché non arriva una pattuglia di vigili da Quarrata e ordina ai due “squinternati” di lasciarmi libero di andare.

I vigili di Quarrata verbalizzano l’accaduto e lo inviano alla procura della repubblica per le relative ipotesi di reato (non so quali). Io, parte offesa, chiedo di avere il verbale, ma il sostituto Giuseppe Grieco nega, per due volte due; e impedisce alla comandante Michelozzi di rilasciarmi il documento.

Il legalitario Xi Jinping non avrebbe saputo fare di meglio.

Sono passati 312 giorni. La cosa è ancora lì ferma: forse Grieco intende lasciare che sopra quella cosa nascano i bachini da sego per la pesca con la canna.

Che indagini mai dovrà svolgere? Quali le ragioni di questo arresto della pratica?

A voi il giudizio: la giustizia è la stessa per il ragionier non-dottor Perrozzi e per i sanculotti del popolo o, al contrario, i magistrati di Pistoia non garantiscono le dovute terzietà e imparzialità?

 

E potrei continuare ancora a lungo, volendo…

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]


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