
PESCIA. Mai mi sarei permesso di attaccare i sindacati, ma se il tono trionfalistico con cui il Sindaco sbandiera la loro felicità su un bilancio che fa solo uso della tassazione indiscriminata e che indebita il Comune trasformando in debiti i soldi che deve riscuotere per una mera opportunità di continuare a spendere indebitandosi, credo che questi soggetti farebbero meglio a chiarire le loro posizioni, a meno che…
A meno che non si siano accorti dell’aumento della nettezza urbana del tutto ingiustificato alla luce dei successi che leggo in materia di raccolta differenziata e che questi non conoscano nessuno che abita solo con poco più della pensione minima.
Contenti per avere tolto le esenzioni a questa gente? Contenti per aver tolto le fasce e aver approvato un aumento dell’Irpef a pioggia? Contenti che un cittadino debba ripagare in toto i 135 mila euro di danni fatti dalla gestione del mercato dei fiori?
Credo che una volta tanto questi soggetti prima di prendere una posizione obiettiva ascoltino anche l’altra campana e non camminino dietro al pifferaio di partito che non chiede, ma detta!
Oliviero Franceschi
Consigliere Comunale
Gruppo “Un’Altra Pescia”
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