
QUARRATA. La mozione per l’istituzione del cosiddetto “baratto amministrativo”, presentata dal gruppo di Forza Italia lunedì scorso in consiglio comunale a Quarrata, è stata bocciata.
“Con una incredibile giravolta dialettica – spiega il capogruppo di Forza Italia Ennio Canigiani – il Partito Democratico ha respinto la nostra proposta di impegnare l’amministrazione al varo di un regolamento comunale per consentire anche nel nostro Comune l’applicazione di quanto disciplinato dall’art.24 della legge 164/2014.
Si tratta di un provvedimento fortemente voluto dallo stesso Partito Democratico del premier Matteo Renzi per andare incontro a quei cittadini che non potendo pagare le tasse, desiderano sdebitarsi offrendo una prestazione lavorativa.
Mentre il Partito Democratico a Roma promulga una legge buona, a Quarrata, lo stesso Partito Democratico la boccia. E dire che nel nostro Comune – continua Canigiani – certo non mancano né situazioni di disagio, né lavori da fare.
È proprio pensando ai seimila solleciti per il recupero di Tares e Tari degli anni 2013 e 2014 che abbiamo voluto proporre questo innovativo strumento legislativo. Purtroppo, mentre i vari capogruppo della maggioranza continuavano a dire che si, il baratto amministrativo è cosa buona, spiegavano in maniera tortuosa che però a Quarrata non si può fare.
Il colmo – attacca ancora il capogruppo – è stato sentire che la maggioranza ci stava già lavorando sopra da mesi. Ma allora perché bocciare la mozione di Forza Italia? Forse perchè l’abbiamo presentata noi e non loro? A questo punto – conclude amaro Canigiani – i cittadini in difficoltà hanno una sola scelta: quella di pagare. Altrimenti arriverà Equitalia!”.
[comunicato]
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