il signore è il mio pastore 7. FRA GIORNALISTI E POLITICI C’È UN LEGAME SALDISSIMO: FANNO PARTE DEGLI «IPOCRITI ISTITUZIONALI», LA RAZZA SOVRANA CHE SOFFOCA LA LIBERTÀ DEI POPOLI

Ci hanno pensato i comunisti, specie da quando si sono fusi anche con un altro virus, molto peggiore assai del Covid-19: l’avanzo della Dc. Gli avanzi, si sa, sono sempre tossici e molto spesso letali…

 

«O vai. Anche questa è fatta!» disse Marco

 

Finché Bettino Craxi regnò da solo, lui, il male di tutta l’Italia, la stampa comunista, che s’era messa avanti fin dagli anni 60, ci insegnava e ci educava al pluralismo e all’oggettiva imparzialità di giudizio. Tutte balle da ipocriti: loro miravano all’assoluto come il cattolicesimo. E ce lo stanno dimostrando oggi…

 

CON LA MASCHERA E COI GUANTI

ECCO QUA L’OKKIÓN MAZZANTI:

L’OTTO MARZO NON HA POSA

DÀ PIZZÌNI E DÀ MIMOSA!

 


 

Orsù, stampa organica! Abbi il coraggio di pubblicare anche foto come queste senza limitarti a passare i mielosi comunicati stampa di Putin!

 

FINCHÉ i comunisti non andarono al potere – il che avvenne, naturalmente, con la famosa operazione Mani Pulite – e finché Bettino Craxi regnò da solo, lui, il male di tutta l’Italia, la stampa comunista, che s’era messa avanti fin dagli anni 60, ci insegnava e ci educava al pluralismo e all’oggettiva imparzialità di giudizio.

Fatta la legge, gabbato lo santo. Sono arrivati al potere – ma c’erano già anche all’epoca del Berlusca, perché erano le procure a governare il mondo italiano – ed ecco i risultati: fine del pluralismo solo propagandisticamente strombazzato; niente tregua, ma solo la monotonia delle monoculture, in questo caso ideologiche.

Pannocchie di granturco e nàppe di panìco rosso ci stanno soffocando. Solo una lingua si parla in Italia: quella di chi comanda. Non di chi è al governo, attenzione! La differenza c’è fra potere reale e potere apparente. Per esempio: a Pistoia il potere apparente ce l’ha il senatore La Pietra, che si sente un dio ed è purtroppo gradito alla Meloni. Quello reale appartiene, com’è sempre appartenuto, al Pd e derivati/deviati dai furono-fascisti fra i più neri d’Italia. Pensavate, forse, che il sindaco fosse il Tomasi? Se è così, non avete capito niente.

Pur essendo, il Pd, il partito che non vince mai a livello nazionale, esso comanda sempre perché da noi bastano un Napolitano e un Mattarella per stuprare la Costituzione. Se di Trump ce n’è uno solo, in Italia ne abbiamo due! Con la differenza che Trump aveva fatto lavorare l’America, mentre i nostri “trampi” hanno fatto chiudere due terzi delle aziende italiane riducendo il popolo alla condivisione della povertà, come pare dicesse Churchill.

Se a questo si aggiunge ciò che diceva Archimede di Siracusa, l’autore putativo, «datemi una procura e vi solleverò l’Italia», il gioco è fatto. E la procura s’è chiamata da sempre Palamara, con l’aiuto, ovviamente, di mille altri faccendieri di stato. Notate: Palamara non significa Luca, significa sistema marcio, quello che siamo costretti a subire ogni giorno.

Si era partiti da Mani Pulite (e portafogli vuoti). Ci hanno pensato i comunisti, specie da quando si sono fusi anche con un altro virus, molto peggiore assai del Covid-19: l’avanzo della Dc. Gli avanzi, si sa, sono sempre tossici e molto spesso letali.

Siamo così passati alla monocultura totalizzante del politicamente corretto, del femminicidio, dell’omicidio stradale, delle scarpe rosse, dei parcheggi rosa e – a Pistoia – anche a fare due commissioni consiliari (auspice, mi dicono, la signora Antonella Cotti, figlia di un Enea famoso) sulla necessità di pensare agli assorbenti igienici a buon mercato: perché l’Iva sui rasoi della Bic è più bassa (e maschilista) di quella che le donne pagano per arginar igienicamente le loro cose.

Non avrebbe inventato di meglio nemmeno Aristofane, a Atene, nel quarto secolo avanti Cristo, quando pigliava per il culo le Donne a parlamento. E per cazzate di questo genere – ma visto l’argomento. meglio figate di questo genere –, bene ha fatto l’Anna Maria Celesti a ricordare che, comprando una semplice “coppetta mestruale” (non la danno al Monterosa, ma alla Farcom), il problema sarebbe stato risolto e a buonissimo mercato. Eppure due commissioni sugli assorbenti sono costate 1.400 euro circa al contribuente pistoriense, che di solito ha sempre la puzzetta sotto il naso e il braccino super-corto.

Campioni della legalità ipocrita di stato. Altro che un Trump! In Italia ce ne sono due!

Politici e giornalisti sono semplicemente degli ipocriti istituzionali. Coalizzati e collusi, si divertono a prendere per il culo i lettori: e ovviamente odiano (né potrebbero fare diversamente) tutti quelli che scrivono su giornali scassati e scoglionati, ma veraci, come Linea Libera: di cui – a onore dell’art. 21 della Costituzione – è stata perfino chiesta la chiusura come se fossimo a Istanbul, fra i turchi.

Del fallimento della richiesta, avanzata da una illustre avvocatA comunista (= liberal una coppetta mestruale!) del foro di Prato, sembra molto soffrire l’assessore Agnellone/Panettone di Agliana, colui che, da bimbetto, quando andava a prendere granocchi nell’Ombrone, sognava di mettersi una stella d’argento sul petto e fare “l’assessore sceriffo”. C’è riuscito, alla fine: ma ha fatto vedere anche il peggio di sé.

Volete un esempio di ciò che sto dicendo sugli ipocriti istituzionali, anche se finirò arrostito come il Savonarola con somma soddisfazione degli imbecilli? Prendete Mazzanti, mascherine e guanti, mimose e discorsi più vieti della cotenna del presciutto con cui si dà la sugna agli anfibi.

Poi leggetevi questo articolo (di stato) pubblicato da ReportPistoia, in cui il portabandiera dei senza-maschera, cioè il sindaco Mazzanti, s’è fatto bello con un comunicato stampa.

Si fosse stati a Mosca, ci sarebbe stata la Piazza Rossa al posto della Màgia e, sul monumento di Lenin, il Putin di Quarrata a distribuire non mazzolini di viole (niente violetera) ma a dar raméttoli di mimosa in nome della donna e della sua dignità. Io penso che Mazzanti meglio farebbe a comportarsi nel pieno rispetto della legalità, visto che non è il suo forte. In tal modo rispetterebbe anche le donne.

Ecco le vere grandi battaglie sociali della sinistra per il futuro

Stavolta, da perfetto ipocrita di tipo comunista-sovietico, alla cerimonia aveva maschera e guanti: più falso di così si muore. Ma che uno dei sedicenti giornalisti della libera informazione pistoiese abbia scritto una riga di quando colui premiò i vecchietti smascherato e senza multe da parte del Bai… neanche a pensarci! Perciò la legalità e l’esempio civico sono fare gli affaracci propri, segando poi le panchine di piazza Risorgimento perché i vecchietti non vogliono stare a casa? Quasi quasi mi sembra di ricordare l’assessore Luca Gaggioli quando invitò le opposizioni consiliari a levarsi dai coglioni per non romperli. Ve ne ho già parlato: era al tempo della sindaca SS Gori, la più inutile di Quarrata.

Conclusione: io devo fidarmi – come procura di Pistoia vorrebbe – di gente che, una volta lì a non far nulla, fa come vuole, insultando con ciò il popolo lavoratore? Gente che fa il sindaco e l’amministratore pubblico solo per distribuire pizzini di carta e raméttoli di mimosa o bandierine di Mattarella?

Preferisco gli arresti domiciliari all’onore e al decoro dei politici e dei giornalisti secondo l’opinione di certi sagaci non giudici, ma poveri esseri umani che si ergono pomposamente e moralisticamente a giudicare i vivi e i morti. Preferisco la detenzione se in questo paese o sei di sinistra o devi morire!

Dallo Spielberg, Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]

 

Non è assolutamente il caso di Linea Libera, continuamente sotto il tiro di tutti perché tiene tutti sotto tiro. Ma che giornalismo è quello che parla solo di necci, pastasciutte e castagnacci?

Che ci vanno a fare i giornalisti alle lezioni di deontologia obbligatori per legge? A perdere tempo?
Per chinare la testa, cari allineati al regime, non c’è bisogno di deontologia e di codici che nessuno rispetta.
Basta fare come la maggior parte di voi: cucirsi la boccuccia di rosa.


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