Continua sull’web la raccolta fondi per finanziare le svariate attività in programma. “Sostenere questa iniziativa vuol dire aiutare chi non ha il coraggio di uscire allo scoperto e fare coming out o chi subisce atti di discriminazione”

PRATO. [a.b.] È stato inaugurato questo pomeriggio in via Santa Trinita 50 a Prato il centro Lgbtquia Plus, punto di riferimento per la comunità cittadina di Gay Lesbiche Bisessuali Trans + di Prato e provincia, luogo visibile di informazione, cultura e aggregazione interamente autofinanziato.
Il centro è stato promosso dal Collettivo Queer Riot (gruppo attivista transfemminista, antirazzista, antifascista, intersezionale e pro sex work) e dal Comitato Gay Lesbiche bisessuali trans + di Prato e si pone come un vero e proprio ritrovo indipendente e libero, come uno spazio dedicato a fornire ascolto e servizi gratuiti, spazi ricreativi e di socialità, aperti a tutti.
Un centro che mancava a Prato che rappresenterà di fronte alla cittadinanza questa ampia comunità “che possa essere un evidente punto di riferimento nei momenti di difficoltà, che possa essere un luogo di cultura e di incontro, per costruire e comunicare prospettive originali a partire dal nostro essere. Un’opportunità per tutta l’area di Prato. Sostenere questa iniziativa vuol dire aiutare chi non ha il coraggio di uscire allo scoperto e fare coming out o chi subisce atti di discriminazione”.
Molteplici saranno le attività del centro rivolta alla comunità cittadina, lgbtqia+ e non solo: si va dalla apertura di sportelli di ascolto e auto aiuto per persone queer e lgbtquia+ su tematiche degli orientamenti sessuali e delle identità di genere, sportello trans e sportello di ascolto per la prevenzione e malattie sessualmente trasmesse alla organizzazione di cineforum, film e serie a tematica lgbtquia+, transfemminista, antirazzista.

Saranno presentati libri e organizzati incontri di approfondimento, formazione e dibattiti pubblici su tematiche di orientamento sessuale e identità di genere. Tra un aperitivo, eventi e spazi di socialità queer e ricreativi e momenti di tisane e chiacchere saranno a disposizione anche distributori di assorbenti solidali, di preservativi gratis; uno spazio sarà dedicato alla espressione teatrale e alla consulenza per la creazione e l’aggiornamento dei curriculum vitae in italiano, inglese e cinese.
Lo spazio sarà anche messo a disposizione per riunioni associative.
Prosegue intanto l’iniziativa di autofinanziamento collettiva lanciata online su www.gofundme.com all’indirizzo: https://www.gofundme.com/f/vr3w9-la-prima-casa-lgbtqia-plus-prato?fbclid=IwAR20KTv2_-woRLpzurCUkKcq8vtZlL8_LZcauflc_rvZ30nlI-FHFIncANs
I soldi raccolti in questo crowdfunding saranno impiegati per la creazione di materiale informativo da distribuire a titolo gratuito su tematiche LGBTQIA+, prevenzione e malattie sessualmente trasmesse (inglese, italiano, cinese), la creazione di gadget Rainbow (spillette, t-shirt vari) per il finanziamento di eventi, la distribuzione gratuita di assorbenti igienici e preservativi, il pagamento del canone di affitto del locale, delle bollette, allacci e cauzioni ma anche per rimborsare le spese sostenute per la ristrutturazione del locale e l’acquisto degli arredi.
“Da giorni – ha scritto Emanuele Breschi — abbiamo informato i social della decisione di inaugurare il Centro Lgbtqia+ Prato, abbiamo lanciato un’iniziativa di autofinanziato collettiva, perché nonostante le persone che fanno parte dei due gruppi lgbtqia+ che lo hanno creato abbiano dato qualcosa, il Centro è appunto autofinanziato e tutto ha un costo. Ho scoperto persone carine che hanno contribuito o dato una mano”.
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