“LA BUONA POLITICA”: QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE SAN BARTOLOMEO

Pistoia Domani. Tomasi, Capecchi, Semplici, Gallacci
Pistoia Domani. Tomasi, Capecchi, Semplici, Gallacci

PISTOIA. Ai pistoiesi potrebbe costare molto caro il definitivo dietrofront della Giunta circa il piano di recupero relativo all’intervento in San Bartolomeo.

Il cambiamento di opinione di Sindaco e Assessori sarebbe dovuto alla non conformità dell’intervento rispetto alla disciplina del Piano della Città Storica (piano Cervellati), ma soprattutto sarebbe “in contrasto con l’interesse pubblico”.

È sulla base di quest’ultima affermazione, cioè il contrasto con l’interesse pubblico, che Alessandro Capecchi di Pistoia Domani ha parlato di notitia criminis.

Il gruppo consiliare Pistoia Domani ha convocato la stampa per informarla  –  sulla base di un documento di Giunta che rinuncia al piano di Recupero  –  dei rischi e delle responsabilità che potrebbero scaturire dalla gestione del poco trasparente e ancor meno lineare percorso seguito da Sindaco e Assessori.

La capogruppo Margherita Semplici messo a fuoco un iter che va avanti da tre anni e si è chiesta come sia possibile che i problemi vengano fuori solo ora. Inoltre – ha detto – sia Alberto Niccolai che Mario Tuci fanno parte dell’Amministrazione Bertinelli, ma c’erano anche nel 2012: è cambiato il Sindaco ma l’azione amministrativa deve avere una continuità operativa e logica a strumenti urbanistici invariati.

Cartografia di Pistoia
Cartografia di Pistoia

Alessandro Tomasi ha sostenuto che se non c’è conformità urbanistica, ci sarà qualcuno che dovrà assumersi la responsabilità di aver detto il contrario prima; ci sarà qualcuno su cui ci potremmo rivalere nel caso che ci sia da risarcire la Napoletana Parcheggi? Forse l’architetto Bragagnolo, che ricopriva l’incarico attualmente affidato all’architetto Spilotros. Ma anche l’architetto Spilotros perché mai, se adesso valuta il piano non conforme, non l’ha detto subito rinviando la decisione a dopo l’approvazione del Piano della Mobilità Urbana (Pum)?

Gallacci, a questo proposito, ritiene che ci sarà da pagare eccome; che la Napoletana Parcheggi “farà ricorso e lo vincerà sicuramente e molte centinaia di miglia di euro saranno spesi per nulla”.

E perché in questa delibera di Giunta non si parla di far pagare chi ha sbagliato? O come al solito pagherà Pantalone (che è ormai povero in canna…)?

Capecchi, che è anche Presidente della Commissione Urbanistica, si è mostrato molto deciso nel cercare di far risaltare tutte le gravi contraddizioni, le mancanze, gli scivoloni di chi, Sindaco e Giunta, avrebbe potuto procedere in modo più sollecito, accorto e trasparente mettendo in sicurezza la città, al riparo dal rischio di dover pagare pesanti risarcimenti.

Alessandro Tomasi e Alessandro Capecchi
Alessandro Tomasi e Alessandro Capecchi

Capecchi ha sostenuto che i ragionamenti con cui la Giunta si difende non reggono. Ed è stato sempre lui a parlare di notitia criminis, perché – ha detto – “se chi l’aveva pensata, il Sindaco Berti, non si era reso conto che la scelta operata non solo non tutelava ma addirittura andava contro l’interesse pubblico, allora siamo di fronte ad una azione criminosa, da denunciare e perseguire” senza incertezze né ripensamenti.

Ma che cosa avrebbe potuto fare Bertinelli?

Capecchi è stato chiaro: avrebbe dovuto fare una variante – ne ha fatte fin troppe –, ne bastava una in più! Avrebbe salvato l’interesse pubblico che ora tenta di tutelare usando solo delle labili sfumature di diritto…

Pistoia Domani auspica e chiede che di tutta la materia si discuta in Commissione Urbanistica e poi in Consiglio, organo fino ad oggi completamente estromesso dalla spinosa questione e sempre più esautorato.

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2 thoughts on ““LA BUONA POLITICA”: QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE SAN BARTOLOMEO

  1. la cosa appare assurda, tanto che viene in mente che la Napoletana Parcheggi “non voglia” davvero realizzare il parcheggio…certo a pensare male, si fa alla svelta.
    Forza Napoli!

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