
PISTOIA. Che cos’è oggi un Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc), è il tema del libro “La fabbrica della cura mentale: diario di uno psichiatra riluttante” secondo il punto di vista dell’autore, il dottor Piero Cipriano, a distanza di anni dall’approvazione della celebre legge Basaglia n. 180 che sancisce la chiusura dei manicomi in Italia.
Se il manicomio un tempo ricordava un campo di concentramento, secondo Cipriano l’attuale Spdc ricorda una fabbrica dove lo psichiatra è il tecnico specializzato addetto alla catena di montaggio umana e il malato la macchina biologica rotta da aggiustare solo con il farmaco.
Così i luoghi che accolgono la sofferenza mentale divengono per l’autore roccaforti di una rinata cultura manicomiale in cui spesso appaiono socialmente pericolosi coloro che dovrebbero garantire la gestione umana ed efficiente delle crisi psichiatriche. L’opera è stata presentata giovedì 25 settembre (ore 21.15) nella sede della Fondazione “Luigi Tronci” in corso A. Gramsci 37 a Pistoia, incontro ad ingresso libero promosso dall’associazione pistoiese Culturidea da un’idea del maestro di musica Loriano Martellini, alla presenza dell’autore e del sindaco Samuele Bertinelli in un confronto con il collega psichiatra Vito D’Anza, modererà il dibattito il giornalista Luigi Bardelli direttore dell’emittente televisiva Tvl Pistoia con gli interventi di Angela Nisticò e Kira Pellegrini in rappresentanza dell’associazionismo locale sul disagio mentale.
Si è fatto il punto sull’attuazione della legge Basaglia parlando del ruolo dei medici di base e delle cure psicologiche, con una riflessione su quanto tali terapie, se somministrate in tempi ragionevoli, possano poi rendere meno invadente l’azione del Spdc, con un excursus sulla situazione generale per poi esaminare la situazione pistoiese nell’orizzonte toscano delle cure mediche psichiatriche.
Sono seguite alcune drammatizzazioni con letture della prof. Dora Donarelli ed incursioni musicali a cura del musicista Nanni Canale specializzato in terapia musicale. Per informazioni e contatti, consultare il sito Internet: www.associazioneculturidea.it.
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