LAING: «“ADESSO PISTOIA” MI SNOBBA»

PISTOIA. “Nei giorni passati ho manifestato il desiderio di incontrare il direttivo dell’associazione Adesso Pistoia, di cui faccio parte da qualche mese, per un confronto politico di merito e di metodo, inevitabile e doveroso a ridosso delle elezioni regionali e della selezione delle candidature.

Sono convinta che coloro che militano in un partito abbiano anche la responsabilità di chiarire, almeno in linea di massima, sia all’interno degli organismi che verso gli elettori, le scelte e gli orientamenti politici che dovrebbero ispirare l’azione amministrativa e di governo (ai vari livelli) di una forza che si riconosce in determinati ideali.

Un ragionamento valido sempre e a maggior ragione a ridosso di una campagna elettorale. Sono consapevole che i cosiddetti renziani della prima ora hanno già legittimamente e liberamente puntato su un candidato maschile, ma vorrei capire se esistono dei veti sulla mia persona e di che tipo; se in altre parole la mia candidatura si porta dietro dei limiti che la rendono incompatibile con un progetto di governo autenticamente rappresentativo.

Rimango dell’avviso che non sia necessario essere nati a Gavinana o a Treppio per rappresentare i numerosi disagi della nostra montagna, ma, oltre alla reale conoscenza delle problematiche e alla volontà, un’esperienza pratica, il più possibile consolidata e magari dimostrata in altri ambiti politici o amministrativi.

Oppure il merito non è più un valore del tanto sbandierato cambiamento? Pur avendo più di una volta sollecitato un confronto con Adesso Pistoia ad oggi non ho nemmeno ricevuto una risposta. Non mi aspettavo una simile chiusura, specialmente da parte di un gruppo che si era costituito in nome della partecipazione e dell’ascolto, per rottamare le vecchie logiche degli accordicchi, del detto e non detto nelle segrete stanze”.

[*] – Ospite