libri & realtà. “IL MONDO AL CONTRARIO” NON È SOLO QUELLO DEL GENERALE VANNACCI

Atti falsi, condoni falsi che nessuno vuole correggere, favoritismi a chi gli pare o, magari, ha anche pagato la mazzetta: questo è il Comune di Libera dalle mafie, di don Ciotti e della marcia (seduta) della giustizia a etti, dei libri della Bindi su don Milani, delle panchine rosse e arcobaleno, dell’Ombrone, della Fermulla e della corruzione senza freno…



CHIACCHIERI, CIARLI E NULLA COMBINI:

NON INGANNARLI QUESTI BAMBINI!


 

Sant’Agostino, prima di essere santo era uno spettacolare puttaniere. Aveva avuto anche un figlio da una prostituta, si dice. Seneca predicava la sobrietà, ma aveva ben 500 tavoli di cedro per imbandire i cibi agli ospiti, e gli orecchini di smeraldo di sua moglie costavano ben 5 milioni di sesterzi.

La procura di Pistoia conta su un capo – Tommaso Coletta – che pretende di dare lezioni di morale a destra e manca, ma ha addosso il famoso giglio francese perché, mentre santifica le «prossimità sociali» (in altre parole volgari: le amicizie) sostiene, dinanzi a don Manone Bardelli di Tvl, che esse non scalfiscono la terzietà e la e l’imparzialità del magistrato. Lo racconti, però, alla Lucia Turco, sorella di Luca Turco e cugina di Cecilia Turco. O anche Curreli e sua moglie che potrebbero pure vivere in aula, visto che da una vita sono insieme notte e dì, a casa e in ufficio, e non possono.

Quarrata non è da meno in assoluto. Ha avuto dei geni di sindaco e l’ultimo, attualmente in carica-batterie (la sua colonnetta verde si chiama Marco Mazzanti), caratterizzato da un percorso scolastico alla don Milani (nessun deve bocciare: si passa di legge), approdato per caso alle Pacinotti sùbito abbandonate, ha predicato ai ragazzi della scuola media il primo giorno prima del rientro. Ascoltatelo.

Completamente rinsavito con l’avanzar dell’età, ma sempre corto di preparazione e di sapienza del fatto suo, questo sindaco di transizione (e di transazione: cioè d’accordo Mazzanti-Niccolai); questo sindaco, che è stato messo lì con un gioco di aggiramento delle norme elettorali (non si può torturare una città per più di due mandati, ma il Mazzanti ha quella furberia istintiva da Bertoldo, che gli ha permesso di usare il suo delfino Bertoldino perché potesse recitare la parte di un Cacasenno), ha inteso salutare i ragazzi all’entrata.

Questo condono è falso e ottenuto con frode e inganno

Gli ha perfino detto di non studiare per l’oggi, ma per il domani: per quando saranno sindaci (speriamo non come lui), assessori (speriamo non come lui e prima di lui il Mazzanti o peggio Simone Niccolai, preceduto a sua volta dal parente preside Luca Gaggioli, ma nato come professore di religione e quindi furbarolo a modo suo), maestri, professori, santi, navigatori, poeti e altri, anche, emarginati.

Buona la predica. Tanto costa quanto una caccola di coniglio: che è gratis e arrotondata bene. Chi è contadino come me, lo sa. Ma qui vorrei fare ai ragazzi della media un augurio, più serio e pensoso.

Questo documento sottoscrive affermazioni false

Speriamo, mimmini di Quarrata, che non dobbiate diventare sfacciati, bugiardi, mentitori, sciocchi e vanitosi, zucche vuote e colpevoli come questi amministratori che i vostri genitori hanno, purtroppo, votato a plebiscito; e che, nella loro inerzia socio-politico-amministrativo-morale, nella loro stupidità umana ed etica, lasciano alla deriva un Comune di quasi 30 mila abitanti in cui gente senza scrupoli e senza coscienza hanno creato falle, hanno piazzato mine, hanno venduto merda amministrativa senza pensarci affatto.

E il tutto mentre loro, come i nani e le nane della corte di Mantova, stavano lì a fare i saltimbanchi, a pappare, bere, ingrassare e defecare dappertutto, ridotti a semplici stallieri dei Gonzaga.

Questa relazione di sopralluogo è falsa

Speriamo, mimmini, che non diventiate come loro, vezzeggiati virgulti del futuro dell’invasione. Loro, i predicatori che hanno piena coscienza che nel Comune si sottoscrivono documenti falsi, ma vengono ugualmente a fare i pagliacci e i giullari dinanzi a voi.

Sappiate che il loro Comune, sostanzialmente marcio e corrotto, vi si presenta come il tempio della legalità, ma è solo, in buona sostanza, una cantina di sorci.

E peggio che mai una conigliera che sembra ben protetta dalla procuradella repubblica, disposta solo a fucilare chi, al posto dello stallatico di coniglio, si batte perché vorrebbe stanze di amministrazione linda e profumata.

Come quella delle famose palline dell’Ilary Blasi, che nel suo letto – dice – vuole solo Lenor (ma ci nasconde volentieri anche gli orologi di Francesco Totti)…

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]


Quand’è che questi tutori della legalità si decideranno a intervenire

per fare, come Corrado Formigli, Piazzapulita?


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