Michele Giannini scrive: “Come avviene spesso, bisognerebbe individuare chi ha competenza di intervenire per mettere fine al versamento maleodorante, ma nessuno si è fatto avanti, presumo, proprio perché non si trova il responsabile che deve accollarsi l’onere dell’intervento da effettuare”

SAN MARCELLO. Salendo le scale dell’ingresso principale del nostro Ospedale, non si può fare a meno di notare e soprattutto sentire l’olezzo che emana una perdita di liquido putrescente, non saprei come altro definirla, perché non si riesce a capire cos’è quella sostanza grigia, a tratti schiumosa e maleodorante, che scorre cercando di aprirsi un varco nella fognatura, ma sembra che neanche la fognatura abbia voglia di riceverla, e tutto questo avviene all’ingresso delle scale del nostro Ospedale, che già di per sé ha tanti problemi e di sicuro non c’era bisogno anche di questa ulteriore stortura.
Questa situazione, dura già da parecchi giorni, e nessuno se ne fa carico provvedendo a risanare questa perdita, che potrebbe essere anche nociva per chi transita in quel luogo, e di gente ne transita tutti i giorni a tutte le ore, non vorrei che in quel letamaio ci cascasse un bimbo, non oso pensare quali sarebbero le conseguenze sui risvolti che avrebbe sulla sua incolumità fisica, sulla sua salute.
Ora come avviene spesso, bisognerebbe individuare chi ha competenza di intervenire per mettere fine al versamento maleodorante, ma ad oggi, da quello che mi consta, nessuno si è fatto avanti, presumo, proprio perché non si trova il responsabile che deve accollarsi l’onere dell’intervento da effettuare, e questa è la solita storia che si ripete sempre quando non sono definite con precisione, le relative attribuzioni riguardo alle responsabilità e competenze, è un leitmotiv, a cui siamo da sempre spettatori senza nessun potere d’intervento in merito, sembra quasi sia un sistema messo in atto, proprio per rendere difficile l’individuazione dei responsabili, una pratica soprattutto italica, forse il solito scarica barile?
Secondo la mia opinione, la prima a prendere qualche decisione in merito dovrebbe essere l’Amministrazione Comunale di concerto con l’Asl, facendo prelevare dei campioni di quel liquido putrescente e farli analizzare, se non altro per sgomberare qualsiasi dubbio sulla nocività che potrebbe arrecare alle persone che sono costrette a salire quelle scale; una volta individuato di cosa si tratti, scoprire dove risiede la perdita di questo liquido maleodorante e mettere in atto una task force con degli interventi appropriati, nell’ottica di risolvere definitivamente la perdita in questione.
Una cosa è certa, se ci consideriamo un paese civile, non possiamo accettare supinamente che questo stato di cose si prolunghi per giorni e giorni senza che nessuna autorità intervenga e si faccia carico di prendere decisioni, tutto ciò è inaccettabile, non degno della nostra storia, della nostra montagna.
Michele Giannini
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