migranti in corso. L’INGANNO POST-IMPERIALISTA DEL TERZO MILLENNIO

migranti flusso continuo
Migranti a flusso continuo

OGNI TANTO la televisione di stato (comatoso) ci offre servizi che quasi “ci violentano” nel dover comprendere, soprattutto attraverso le immagini, come un’umanità affamata, violentata nei suoi più elementari diritti e bisogni, giunga a noi consapevole di ciò che significa “democrazia”.

E “venite” tutti da noi, per lo meno quelli che riescono ad arrivare.

E qui già lo scempio di coscienza e di Realpolitik si scontra con la crassa e vegetativa quotidianità della nostra esistenza che mal vi tollera, ma che ruffianescamente vi accoglie.

Per noi “voi” siete una miniera d’oro, specialmente se arrivate con i vostri bambini stretti al seno e tragicamente, silenti accusatori nei nostri confronti.

Siete i figli di una parte di mondo sfruttata e martoriata che con la fine degli Imperi dopo la seconda guerra mondiale, da parte di quei signori inglesi e francesi che ne pretendevano il monopolio, non ha neppure provato ad affrancarvi autonomamente dal vostro stato di sudditanza.

Perché, poi, sono venuti “i liberatori” americani. Fare la storia della criminale occupazione dei vostri territori e delle vostre ricchezze sarebbe inutile.

Utile sarebbe che i “vostri” giovani, che vediamo a frotte ospitati nelle canoniche e “stipendiati” con i nostri soldi da questo nostro stato “beota”, in alberghi, dimore più o meno accoglienti, smettessero di protestare per la pasta scotta o perché la tessera telefonica ha raggiunto il credito massimo.

Facendo doveroso credito a mamme e bambini, dovremmo, noi che siamo stati maestri, insegnare a questi giovani che l’invasore o il tiranno si deve combattere. Dovremmo convincerli a tornare nelle loro terre per liberarle. Chi meglio di noi potrebbe insegnarglielo?

uno sbarco di migranti
Uno sbarco di migranti

Abbiamo una miriade di sedi Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) in tutta Italia per preservare e tramandare il ricordo di coloro che combatterono per la nostra libertà.

Qui, in questi luoghi della memoria, potreste, cari giovani amici nulla-facenti (per ora), trovare gli stimoli mentali e culturali per tornare nei vostri territori d’origine e combattere il Caligola di turno.

I signori dell’Anpi potrebbero attivarsi per favorire questo controesodo libertario spiegando loro come si conquista la Libertà, perché nessuno meglio di loro potrebbe insegnarlo. Combattendo, “e non con armi altrui” – come diceva il Foscolo –, ma mettendoci la faccia e il culo proprio.

Risolveremmo un poco di problemi di assistenza e beneficenza e avremmo dato lustro ulteriore e maggiore vanto ai nostri ribelli boscaioli.

Con buona pace delle varie Misericordie locali, Caritas, Consorzi Ombrone e preti alla Rosy Bindi (vedi) che si verrebbero a trovare in brache di tela.

Anche Garibaldi sbarcò con i suoi Mille e cambiò le sorti della nostra Italia. Peccato che cinquecento sbarcarono all’ex Breda, donde furono più o meno legittimamente partoriti Sindaci di Pistoia e Deputati, e cinquecento all’Asl 3 di Pistoia.

Come diceva sempre il Foscolo: “Illudersi è vivere”. Alla faccia di chi, per voi e con voi, si sta facendo ricco e vi rende sempre meno coscienti di ciò che dovreste fare.

Male che vi vada richiedete l’iscrizione all’Anpi e non confondetela, mi raccomando per voi, con l’ Anpdi, l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia!

[Felice De Matteis]

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One thought on “migranti in corso. L’INGANNO POST-IMPERIALISTA DEL TERZO MILLENNIO

  1. Buon giorno Felice….su questo argomento secondo me due sono gli aspetti principali:
    – nel 2030 l’andamento demografico attuale ci dice che l’INPS non sarà più in grado di pagare le pensioni ai livelli attuali e forse nemmeno alla metà. Servono per sostenere il sistema, 300.000 immigrati, in età da lavoro, ogni anno da qui al 2030, ovvero altri 4.5 milioni di persone. E’ per questo e solo per questo che li fanno venire (il resto è fumo negli occhi). Li fanno venire anche per fare tutti quei lavori che i nostri rifiutano.
    – purtroppo se è vero come è vero che c’è stato il colonialismo e il post colonialismo è pur vero che i primi a vendere questi popoli a noi altri, sono i loro governanti. D’altro canto noi abbiamo in mente, citando le nostre guerre di liberazione, un tipo di guerra e guerriglia, fatta anche di un certo codice di condotta. Cose che non esistono più, specie in quei posti, dove ci mettono 5 minuti a sterminare la gente con i gas chimici…
    A presto
    Massimo Scalas

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