
COMPAGNO «G» DOVEVI PARLARE!

PISTOIA-MONTALE. Ora si sono mossi anche altri che chiedono a Betti di fare chiarezza.
La cosa migliore – detto fra noi – sarebbe stata che niente di quel che c’è stato fosse avvenuto. Però, come si dice, quod factum infectum fieri non potest, che per gli studenti della scuola della Fedeli non può che suonare in italiano: «quello che è successo non può non essere successo».
Certo potrebbe essere tradotto anche in inglese, una lingua che piace molto agli italiani radical-liberal-progressisti: ma la maggior parte di loro parla inglese come il capo dell’Italia Viva(nkùlo), perciò meglio parlare come si mangia, tenuto conto, anche, che gli inglesi si sono schifati di un’Europa che tiene tutti al palo e che mangia letteralmente il midollo dei popoli come un mieloma.
Due notarelline leggere leggere, però:
1. che sforzo, per la procura, inquisire il Betti + 5 per l’ipotesi di abuso d’ufficio (art. 323 c.p. con pena da 1 a 4 anni).
Non sarà vietato anche esprimere un’opinione in merito alle decisioni assunte, si spera! O sì?
Peccato, perché su questa vicenda si ha la stessa impressione che farebbe la storia di un gelataio che, nell’ipotesi in cui gli rovesciassero il carretto e gli sciupassero di tutti i gusti, chiedesse, come risarcimento da parte del rovinatore, la somma di un solo cono gelato da 2 € per ogni barattolo finito a terra2. che bontà chiedere a Betti di parlare, ma chiederglielo «senza accenti polemici o di parte».
Si vede che il politically correct ha fritto – scusateci se è poco – il cervello a tutti quanti.
Ognuno deve fare la sua parte e deve farla come dio comanda: pensate solo a quanto puzzo il Pd ha sollevato su Salvini e i fondi russi (?); a che troiaio hanno dato vita i 5 Stelle contro i bibbiani del Pd per poi finirci a letto insieme in una non grande, ma grandiosa ammucchiata.
Per baciare certi personaggi e per farlo alla francese – visto l’amore di Conte per Macron – un po’ di stomaco ci vuole, via!
In questa politica e in questo momento sconclusionato, se si fosse in Francia e fosse il 1789, la Piana pistoiese sarebbe piena di teste mozzate, altro che inondazioni di liquami di «politically correct»!
È solo questione di tempo, cantava Nicola Arigliano. Tempi duri per i troppo buoni, si reclamizzava Colussi per i suoi Gran Turchese. Pietà l’è morta, cantavano quei partigiani a cui la sinistra di oggi (Betti compreso), tutta iscritta all’Anpi, non è neppure degna di allacciare i calzari.
L’aria di Fognano ha appena iniziato a muoversi. E l’autunno caldo è ancora lungo, pare. Qualche folata di vento sembra voler dire che, forse, anche domattina, verso mezzogiorno o giù di lì, potrebbero esserci delle novità…
Chi vivrà, vedrà.
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
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