
PISTOIA. Mentre gli uffici stampa di Regione Toscana e di Asl 3 stromboviolinano (vedi) il “10 & lode” del grande ospedale San Jacopo e dell’eccellenza della sanità pistoiese (puntualmente contraddetta dall’intersindacale medica – vedi), da fonti confidenziali ma da noi ritenute attendibili, veniamo a sapere che
- oltre alle infiltrazioni di acqua nella struttura quando piove
- oltre all’insopportabile lezzo di fogna, sempre quando Giove pluvio si dà da fare
siamo ormai prossimi a un’altra svolta significativa della breve vita della struttura fortemente voluta da Rossi e fatta realizzare dall’ex-Sindaco Berti, guardato – sempre da Rossi – con l’occhio destro, tanto che il Granduca lo ha perfino premiato con l’incarico di supercommissario della “questione cinese” di Prato (altra bufala d’apparato, a quanto abbiamo letto e sentito di recente).
Ci hanno riferito – per tornare al punto – che la gomma o comunque il materiale del pavimento delle tredici sale operatorie si sta sollevando e distaccando, e dovrà essere sostituita.
Non rifatevela con chi scrive se neanche dopo un anno l’ospedale va in toppe e frinzotti. Rifatevela con chi ha convinto i politici toscani a gettare un ospedale (con problemi ma sufficientemente strutturato per la città e il contado), il vecchio Ceppo, per dare vita a un ecomostro nelle aree del quasi subalveo dell’Ombrone: con il costo che è costato e che costerà; e con gli scempi futuri di una cassa di espansione (quella dei Laghi Primavera) che, oltre a distruggere l’area dei laghi medesimi, farà spendere (e forse senza benefici apprezzabili) un’altra ventina di milioni di € alla civilissima collettività toscana e pistoiese.
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