
PISTOIA. Oltre un centinaio di persone hanno affollato la sala sinodale di Palazzo dei Vescovi a Pistoia che ieri sera, giovedì 3 dicembre, ha ospitato l’assemblea pubblica dell’Associazione pistoiese di cultura politica Palomar.
Durante l’incontro, il direttivo dell’associazione ha presentato ufficialmente il primo numero di “Palomar”: il periodico bimestrale cartaceo e gratuito (consultabile interamente anche sul sito dell’associazione).
Un progetto interamente autofinanziato dai soci di Palomar che si propone di affrontare e approfondire tematiche legate alla vita politica e amministrativa della città di Pistoia e quelle legate all’ambito artistico e culturale cittadino.
“Il nostro obiettivo è quello di cogliere il respiro della città: prendersene cura, discutere ciò che fa essere la città un servizio collettivo, ciò che lo fa essere il misuratore delle nostre scelte di convivenza” spiega il presidente di Palomar, Nicola Ruganti, durante l’assemblea di giovedì sera.
“Palomar, il giornale” sarà distribuito in 1000 copie, e si potrà trovare in 20 luoghi (circoli, librerie e parrocchie) sparsi trasversalmente sul territorio comunale pistoiese: dal centro cittadino alle Piastre, fino al Bottegone.
Il periodico è curato dal comitato di redazione dell’associazione Palomar, conta dodici pagine in formato A3 e raccoglie i contributi di molte personalità del mondo culturale, politico e amministrativo cittadino.

In questo primo numero le tematiche affrontate vanno dal sistema socio-sanitario pistoiese alla riqualificazione dell’area del Ceppo, dalla Porrettana al ruolo della cultura a Pistoia con interventi e contributi di Daniele Mannelli (direttore della Società della salute), Luca Gori (direttore generale Fondazione Maic), Andrea Ottanelli, Rodolfo Sacchettini (presidente Atp), Francesca Matteoni, Rosaria Tartarico, Roberto Agnoletti, Francesco Giovannini.
Fra le tematiche che verranno affrontate nel prossimo numero di “Palomar”, in uscita a Febbraio 2016, ci sarà la questione delle case popolari sul territorio pistoiese.
“Palomar sceglie di affrontare una delle questioni più delicate, cioè quella delle abitazioni popolari. In una situazione in cui ancora si tarda a vedere una ripresa economica concreta, è importante che il pubblico possa gestire in modo sempre più dinamico ed efficace il servizio abitativo popolare”.
Intanto l’associazione Palomar sta lavorando, insieme a una parte di insegnanti delle scuole pistoiesi, alla stesura di un manifesto dal titolo “La scuola e la città” che metterà al centro del dibattito le questioni che riguardano il rapporto fra scuola e città. Su questo lavoro è in programma una discussione aperta, a marzo prossimo nei locali del Liceo Artistico “P. Petrocchi” di Pistoia.
[ferri – comunicato]
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