LA PIANA A NORD-OVEST DI FIRENZE
- I comuni urbanisticamente interessati dal progetto del nuovo aeroporto di Firenze che si trovano nell’area a nord-ovest del capoluogo toscano sono: Firenze, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. Altri 5 Comuni (Prato, Calenzano, Poggio a Caiano, Carmignano, Signa) verranno interessati dalle nuove rotte di decollo/atterraggio. Complessivamente la zona interessata dal progetto ha un’estensione di quasi 700 ettari ed è la più densamente popolata di tutta la Toscana. Qui vivono e lavorano circa 1 milione di persone.
IL PARCO DELLA PIANA
- Esisteva un “patto” fra politica, governatori e cittadini, siglato anni fa, per il quale tutta la zona a nord-ovest di Firenze dovesse essere “compensata” dall’eccesso di urbanizzazione sregolata degli anni ’80-’90 con la creazione di un grande parco della piana: un polmone verde che aveva già raccolto le adesioni di molti amministratori locali (costo fino ad oggi già sostenuto: 40 milioni di euro);
- L’oasi WWF di Focognano, ad esempio, è stata creata come compensazione/mitigazione per la costruzione della 3° corsia dell’autostrada A1. L’oasi, classificata “ZPS” (Zona a Protezione Speciale) è tutelata dalla Convenzione Biodiversità Europea “Natura 2000”, ospita tra le numerose specie protette anche i bellissimi fenicotteri rosa;
- La creazione del Polo Scientifico di Sesto rientra nel “patto” in quanto sposta la tipologia di insediamento nella zona da “prevalentemente industriale” a “abitativo”. Il centro di ricerca internazionale LENS, all’interno del polo Scientifico, ha dato ulteriore prestigio alla zona e all’Università su scala europea;
- Contribuisce ad un cambio di rotta negli insediamenti della zona, seppur con i dovuti distinguo, anche il progetto per la nuova Scuola dei Marescialli Carabinieri.
NUOVO AEROPORTO DI FIRENZE, “EFFETTI COLLATERALI”
- Blocco dell’espansione del polo scientifico e svalutazione dei terreni già acquisiti dall’università (investimento costato circa 1 miliardo di Euro);
- Spostamento dell’Oasi WWF di Focognano e delle altre 4 confinanti per evitare i rischi per gli aerei dovuti alla presenza degli uccelli (fenomeno noto come “bird strike”) (investimento già costato 7 milioni di Euro);
- Limitazione dell’espansione della Scuola Marescialli Carabinieri di Castello causata dal pericolo di incidenti per sorvolo radente al tetto nel 30% dei voli annui oltre alla probabile impossibilità di mantenere i requisiti per l’ insegnamento a causa del rumore (investimento costato 450 milioni di Euro);
- Svalutazione degli immobili di tutta l’area compresa tra Agliana di Prato e Campi Bisenzio lungo la direttrice delle nuove rotte di atterraggio/decollo (vedi link simulazione di atterraggio); (costo per i cittadini ad oggi non calcolabile);
- Una previsione di 7-10 anni di incertezze a causa del riassetto idrogeologico dell’area della piana per le deviazioni dei corsi d’acqua previste con la nuova pista. Aumento del rischio idrogeologico, e quindi di esondazione, già ammesso anche dai proponenti l’opera del nuovo aeroporto (fonte: Consorzio di Bonifica Medio Valdarno/Studio SIA) (costo per i cittadini incalcolabile).
NELL’INTERESSE DI CHI?
- A fronte dei prospettati guadagni derivanti dal turismo legato all’ampliamento dell’aeroporto, la Regione e tutti i cittadini (fiorentini inclusi) dovranno affrontare costi incalcolabili in termini di espropri, svalutazioni immobiliari, peggiore qualità della vita e impatto ambientale.
Vedi anche:
- http://www.pianasana.org/aeroporto-no-grazie/
- http://www.pianasana.org/simulazione-di-atterraggiodecollo-daverso-firenze/
- http://www.wwf.it/oasi/toscana/stagni_di_focognano/
- https://www.youtube.com/watch?v=2y-Yf-GujNM (Simulazione da Prato)
[comunicato]
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