
QUARRATA-CASERANA. Sei persone, tre macchine per un buco, un fontanazzo a ridosso dell’argine del fosso Senice e una strada dentro il letto dell’Ombrone.
Franco Gaiffi, un cittadino di Caserana, attento alle problematiche del rischio idrogeologico nella frazione in cui vive da sempre è testimone di ciò che accade lungo i fiumi della zona: Ombrone in primo luogo. Ci ha chiamato nel giorno dell’allerta meteo per segnalare alcune “falle” operative da parte degli enti locali.
“Il 5 novembre scorso – ci racconta – ho ricevuto una chiamata dalla Provincia di Pistoia che mi avvertiva di una imminente visita di una delegazione lungo il fosso Senice dato che c’era una somma urgenza da verificare a seguito della segnalazione di un cittadino.
“Arrivato in via Nuova tra Casini e Caserana si sono presentate sei persone tra cui l’ingegnere Valori della Provincia, addetti del l’ex Consorzio Ombrone e della ditta incaricata dei lavori. Nella parte del fosso che scorre in direzione della Querciola si è notata una buca prodotta molto probabilmente da una talpa da cui fuoriusciva un po’ d’acqua.
“I tecnici presenti non hanno fatto altro che tappare quella piccola buca peraltro senza l’utilizzo di alcun tipo di attrezzo. Premetto che il fosso Senice in quel posto non ha neanche argine e quindi la segnalazione era impropria. Erano intervenuti urgentemente sei persone per nulla…”. “La squadra di operai e tecnici della Provincia di Pistoia ovviamente ha ritenuto di rimandare l’intervento ritenuto di non somma urgenza”.
Lo stesso Gaiffi – munito di un album fotografico – ci ha segnalato un altro lavoro “improprio”, questa volta sull’Ombrone in Bocca di Calice (lungo via del Corso a Caserana). “Qui è stata costruita una strada dentro il letto del fiume per permettere l’esecuzione di lavori di rinforzo attraverso un muro. Tale strada ha interessato quasi totalmente il letto dell’Ombrone dove sono stati posizionate anche alcune grosse pietre. Il problema è che nel frattempo è piovuto, si è alzato il livello dell’Ombrone e il materiale con cui era stata realizzata la strada interna è andato a sua volta a incrementare il letto del fiume stesso”.
Come Gaiffi anche i Comitati contro le alluvioni stanno sollecitando da settimane gli enti competenti a pulire e ripristinare il reticolo dei fossi e ovviamente l’Ombrone, che è il corso d’acqua più importante. Nel 2015 tra gli interventi prioritari per il corretto assetto del comprensorio da parte del Consorzio Medio Valdarno è previsto intanto la redazione del progetto preliminare degli interventi di mitigazione del rischio idraulico sul fosso Senice per un importo complessivo € 5.370.000,00 e numerosi interventi di ripristino delle arginature sull’Ombrone nel tratto compreso tra Ferruccia e ponte di Caserana.
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Stiamo ricevendo innumerevoli chiamate da tutti i cittadini per ripulire l’alveo di fossi e torrenti ed è per questo che abbiamo deciso di fare un percorso partecipato ” Fossi al collasso ” per trovare una soluzione con l’amministrazione e tutti gli altri Enti.
Domani Sabato protocolliamo tutto in Comune e poi i cittadini potranno , se l’amministrazione ci seguirà sul percorso partecipato , fare tutte le osservazioni e verbalizzarle ” UFFICIALMENTE” , cosa che non è possibile fare ATTUALMENTE.
Daniele Manetti (da fb)