
PISTOIA. In merito al nostro articolo Piazza Spirito Santo e rispetto delle regole secondo la Giunta Bertinelli, i consiglieri Margherita Semplici e Alessandro Capecchi scrivono:
Sulla procedura di gara per il concorso di idee “Uno spazio urbano aperto a tutti. Riqualificazione di Piazza Spirito Santo”, anche il Difensore Civico Regionale dice la propria e noi, in quanto consiglieri comunali di opposizione, presentatori di un’interpellanza sulla questione all’indomani dell’aggiudicazione, non possiamo che dire che “noi ve l’avevamo detto”.
Secondo il Difensore Civico, dunque, le irregolarità nella predisposizione dei plichi con i progetti che sono stati dichiarati vincitori non dovevano essere ritenute irrilevanti ma dovevano determinare l’esclusione dei concorrenti dal concorso.
Quanto dichiarato dal Difensore Civico Regionale conferma, quindi, la fondatezza dei rilievi da noi mossi e rispetto ai quali il Sindaco ha sempre tentato di minimizzare, scegliendo pervicacemente di andare avanti con il progetto.
A questo punto non si può più rispondere alle critiche con un’alzata di spalle, magari bollandole come le noiose bagatelle dell’opposizione o le pretestuose recriminazioni di qualche professionista scontento del risultato, dal momento che un organo terzo attesta la presenza di rilevanti irregolarità.
Se, già qualche mese fa, sostenemmo la necessità di rivedere la scelta di costringere il Comune ad una spesa tanto esosa (700.000 Euro) in questa drammatica congiuntura finanziaria, specialmente considerando i profili critici della procedura, oggi non possiamo che chiedere che il Comune dia seguito alle indicazioni espresse dal Difensore Civico Regionale: il riesame della procedura e la rimozione degli atti viziati.
Ci auguriamo che il Sindaco non abbia in animo di ignorare la richiesta di un organo tanto autorevole e la cui importanza istituzionale è da sempre declamata, anche a livello comunale e provinciale, proprio dalla sua parte politica: un simile atteggiamento sarebbe, infatti, di inaudita gravità dal punto di vista politico e amministrativo.
Margherita Semplici
Alessandro Capecchi
Sostenete questo quotidiano con un piccolo contributo attraverso bonifico intestato a
«Linee Stampalibera» Iban IT64H0306913834100000008677 su Intesa San Paolo Spa - Pistoia. Riceverete informazioni senza censure!
Qui a Pistoia cari colleghi consiglieri di opposizione di presuntuosi ce n’è uno soltanto, che a ragion della verità si profuse in difesa dell’Architetto “di rinomata fama internazionale”, tacciando gli intervenuti di irrispettosa ignoranza nel mettere in dubbio la trasparenza del concorso..
Ricordo con tristezza la bassa politica messa in campo dal primo cittadino alle osservazioni dell’opposizione in merito alle scelte politiche della di lui amministrazione su piazza spirito santo in Consiglio comunale dell’epoca, prima dalla comunicazione 5 stelle seguita dalla vostra interpellanza (il verbale del consiglio può confermare la cronologia).
Ricordo con quali parole il Sindaco articolò chi intervenne di noi e con quale foga lo fece.
Auspico una cosa soltanto, Pistoia commissariata e nuove elezioni. Altri 3 anni di questa giunta porterebbero Pistoia ad un punto di non ritorno difficile da recuperare per chiunque.
Piazza Spirito Santo, Ospedale, Mense, Repower, Questura, untochables, questi sono argomenti dove il primo cittadino è scivolato in espressioni di grande impostazione filosofica che però nei fatti, non hanno portato risultati se non quello di far vedere che l’amministrazione pensa di gestire Pistoia alla stregua di un feudo…
Bertinelli forse è il caso che qualcuno le regali un calendario moderno perchè vorrei farle presente che il medio evo è passato da un pezzo e che una maggiore onestà intellettuale non guasterebbe per cambiare una città morente per mano di quella politica che da oltre 60 anni intende con presunzione dichiararsi “la migliore” e che anche lei sta rappresentando oggi..
Faccio una piccola appendice al mio precedente commento perchè quasi dimenticavo la siderale distanza mantenuta dall’amministrazione sulle vicende dell’Apr-Maic-Aias e Legnorosso sul quale, su quest’ultimo, più che prendere una posizione autonoma, il Comune è stato messo alle strette nel prenderla dai nostri interventi in merito durante le comunicazioni in Consiglio.
Questo detto per rendere il giusto merito ad azioni nate sull’attenzione continua che come forza politica di opposizione poniamo sui passi dell’amministrazione Bertinelli e quelle recentemente passate che determinano purtroppo il presente di Pistoia e influenzeranno le scelte future di chi ne raccoglierà la pesante eredità.