politicamente corretto. COME FAR PASSARE PER COGLIONI QUEI BRAV’UOMINI DEGLI ANTICHI CHE MANGIÀVAN LE FOGLIE E BUTTAVANO I FICHI

Davvero la mamma degli imbecilli è sempre incinta – o per essere politicamente scorretti, ma molto aderenti al reale come i contadini, pregna: che non è un’offesa, come sosteneva Bruno Migliorini ai tempi della saggezza e della scienza e non delle scorregge politicamente ok

 

 

Bergoglio ha scoperto l’acqua calda…

 


 

Sgarbi on the wc tablet. Ma grazie al politically correct, saremo finalmente tutti uguali: imbecillificati con cAstrazeneca

 

IL DIVINO Vittorio Sgarbi, da buon radicale pazzoide incallito, è in grado di mettere in crisi qualsiasi Boldrini che il mondo, per errore, produca.

Perché se dio c’è – cosa che io serenamente non credo – fa troppi errori e troppi ne fa fare, di creazione. Pensate solo al Ddl Zan(-zan!) e a tutta la matta bestialitade – direbbe Dante – che s’annida negli “infelici mengeliani” costretti a nascere da un utero in affitto attraverso la manipolazione genetica di un ovulo di una sconosciuta, impiantato su un secondo utero dopo essere stato fecondato da uno spermatozoo di un imbecille che, fàttasi una sega dinanzi a un pornovideo, ha donato quel brodo perché due – normali o Lgbt non fa differenza – hanno deciso, dietro lo stimolo del loro amore eterno, di condizionare la vita di un essere: il quale, con loro, non c’entra proprio un cazzo in senso concreto e figurato.

Erano ganzi gli antichi, che – si dice – mangiavan le foglie e buttavano i fichi. E che, di fichi, ne facevano davvero pochi: non come tutti questi citrulli di oggi che cambiano il vocabolario (anche il Tre Cani: va scritto così e non in altro modo; oppure la Crusca «petalosa» che dovrà essere chiamata Semola o, con connotazione vaffancùlica, «Sembola», termine campagnolo attenuato come modo gentile per dire sempre «sega»).

Immaginatevi i coglioni che pretendono di essere chiamati non luilei, ma solo loro. Provate a dire a un bischero di tal fatta: «Buongiorno, loro! Come stanno? Vanno bene stamattina? Sono andati, loro, di corpo? Hanno cacato bene loro con Enterogermina? O hanno avuto problemi defecatorii quanti e come Argante nel Malato immaginario di Molière?».

Davvero la mamma degli imbecilli è sempre incinta – o per essere politicamente scorretti, ma molto aderenti al reale come i contadini, pregna: che non è un’offesa, come sosteneva Bruno Migliorini ai tempi della saggezza e della scienza e non delle scorregge politicamente ok.

Questa commedia sarà messa all’indice perché offende chi l’uccello non ce l’ha

La conoscenza della cultura classica, che è pure capacità di capire e comprendere il diverso, si avverte bene nei citrulli incolti di oggi: analfabeti incapaci di leggere e capire perché senza strumenti.

La commedia antica (Aristofane, ad esempio) scherzava poco. Ancor meno la commedia di mezzo: era piena di merda, di cacaiola (come quella del sindaco Benesperi di Agliana, notizia diffusa dalla stessa procura di Pistoia con le sue notifiche “a capocchia”), di scorregge (in greco πορδή, si legge pordè e il verbo scorreggiare è πέρδομαι, pèrdomai,  che essendo “medio”, a metà via tra attivo e passivo, segnala perfino la stessa finissima soddisfazione con cui si liberano i metani intestinali. Si noti che lo fa anche il signor Bergoglio: e, se era un uomo, l’avrà fatto anche Gesù.

Ti castran la mente, ti rendon demente

La Boldrini, che si scandalizza delle parole ma non paga le sue dipendenti, va però dal Bergoglio in ciabatte come la prefetta di Pistoia, l’acuta strillatrice Emilia Zarrilli, quando incontrava le forze dell’ordine. E si ha il coraggio di fare osservazione su quelle parole che indicano la vera dimensione umana, la fisicità, sia pur greve, ma vera? E fàmola finita, dài!

Continuiamo pure su questa lunghezza d’onda: alla fine saremo tutti, oltreché decerebrati, ricoperti da un bello tsunami di merda idiotica. La peggior qualità di merda possibile e immaginabile: tipo quella della burocrazia di stato imposta a suon di legge – che, giustamente, fa rima con corregge.

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]

 

Castrati o pensanti?

 

 

 

Rispondere bene a matematica è razzista per i somari che non la sanno.
Dire negri è offensivo per i neri: li fa addirittura sbiancare per la sofferenza.
Dire gay è un dovere per non offendere i froci che il popolo di dio (guidato da Netanyahu) chiama mordi-cuscino, offesa mortale per chi vuole sedersi solo sulle panchine arcobaleno del Mazzanti.
Parlare di babbo e mamma è razzismo allo stato puro (ciè di pura demenza).
E per levarsi gli imbecilli dai coglioni? Dovremo adoperare l’Autan profumato all’essenza del famoso Pino Mugo di Mauro Corona.


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