
SERRAVALLE- CASALGUIDI. Il Circolo di Rifondazione comunista di Serravalle Pistoiese ha letto con stupore il comunicato stampa di Elena Bardelli di Alleanza Nazionale (vedi), con cui esprime critiche verso la politica sociale perpetrata dal comune, a suo dire giudicata assistenzialista, che invece di risolvere il problema lo accentua e secondo il comunicato;
“il numero delle persone indigenti e disagiate aumenterà nel tempo, e il Comune dovrà destinare somme sempre maggiori del bilancio per dare loro aiuto e sostegno?”
Questa teoria è inconcepibile , la crisi economica viene da lontano, provocata dalle assurde politiche monetarie, tendenti a ridurre il deficit statale e a mantenere l’euro forte senza stampare nuova moneta queste regole imposte dalla Bce hanno provocato difficoltà all’accesso al credito e la ricerca dell’ aumento del gettito fiscale tramite nuove tasse , la inevitabile contrazione dei consumi, la chiusura di numerose aziende e il conseguente aumento della povertà.
Il comune può fare ben poco, in materia fiscale, deve applicare le direttive nazionali. Se non cambia la politica Europea l’attuale stato di cose è destinato a perdurare nel tempo. A livello locale, Bardelli, saprà benissimo, che nel territorio Serravallino non esistono grandi insediamenti produttivi che impiegano manodopera locale da tutelare, ma solo piccole aziende. Se ci sono difficoltà per l’ eccessiva tassazione della Tares, naturalmente vanno corrette, ma anche se questa o altre tasse fossero per assurdo, ridotte alla metà, a fini occupazionali finché non cambia la politica monetaria Europea, non influirebbe un gran che.
Per quanto riguarda gli aiuti, va tenuto conto, che questi sono diretti alle fasce più deboli, tra cui i pensionati al minimo, che magari alcuni anni prima vivevano decentemente, ora sono caduti in povertà, loro malgrado o chi inevitabilmente ha perso il lavoro e difficilmente causa l’età potrà ritrovarlo, queste fasce saranno escluse per sempre dal mondo produttivo e per questo motivo devono essere le istituzioni a farsene carico e a nostro parere la visione di Bardelli e Alleanza nazionale è in parte errata.
“creare occasioni di occupazione o di fornire loro gli strumenti più adeguati alle scelte lavorative e formative effettuate o da effettuare, affinché con le loro potenzialità possano raggiungere gli obiettivi prefissati e un tenore di vita dignitoso”.
Il comune di Serravalle ha impostato una politica giusta di aiuto, che del resto è anche quella perpetrata da tempo dalle numerosissime organizzazioni cattoliche e laiche, che da sempre non chiedano all’individuo e alle famiglie, le cause perché sono poveri, ma aiutano indistintamente tutti, anche quelli che per varie ragioni, non sono competitivi o non si riciclano, per loro filosofia e a queste persone cattolici e no va il nostro più sentito ringraziamento perché applicano le parole del vangelo e di Gesù (per chi ci crede).
“dare da mangiare agli affamati, da bere a chi a sete e vestire gli ignudi” senza guardare perché erano poveri o le cause.
Tutto il resto è solo propaganda, che alimenta la guerra tra poveri.
Circolo Rifondazione Comunista
di Serravalle Pistoiese
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