QUARRATA. IL PD VUOLE LA CASA DELLA SALUTE

L'ex Ospdeale Caselli di Quarrata
L’ex Ospdeale Caselli di Quarrata

QUARRATA. Dopo la presa di posizione dei due gruppi di maggioranza Per Quarrata e Gruppo Misto  sul “Caselli” (dove si profila una divergenza di vedute con il resto della maggioranza) anche la segreteria del Partito Democratico di Quarrata interviene con un proprio documento, questa volta per dare un pieno sostegno al sindaco Marco Mazzanti il cui obiettivo al di là del destino dell’edificio di via Larga è quello di dotare la città della “Casa della Salute”.

Nel documento non si dice nulla a proposito del ruolo che il sindaco stesso potrebbe assolvere all’interno ad esempio della Conferenza dei Sindaci che non è un organismo di mera rappresentanza ma come afferma l’articolo 3, comma 14 D.Lgs. 502/92 s.m.i. “definisce, nell’ambito della programmazione socio-sanitaria regionale, le linee di indirizzo per l’elaborazione del piano attuativo locale; esamina ed esprime parere sul bilancio pluriennale di previsione e sul bilancio di esercizio della Asl di riferimento e rimette alla Giunta regionale le proprie osservazioni”.

Nessun accenno viene poi fatto alla petizione popolare in svolgimento a Quarrata dove viene chiesto tra l’altro “che il sindaco e il consiglio comunale illustrino alla cittadinanza i presupposti per cui pervenne alla Comunità l’immobile denominato “Ospedale Caselli” e diano compiuta informazione sulle motivazioni che porterebbero l’Asl alla dismissione di fatto dello stesso”. Una richiesta legittima di trasparenza nei confronti dei cittadini che pare al momento sia del tutto disattesa anche se sulla vicenda ieri sera (probabilmente in seno al Pd di Quarrata) si è svolta una riunione. Sul piatto infatti ci sarebbe la decisione del cambio di destinazione d’uso dell’edificio stesso dell’ex Ospedale e a quanto ci risulta anche all’interno del gruppo consiliare presieduto da Gabriele Giacomelli sarebbero emersi alcuni malumori a proposito.

Ecco di seguito il testo diramato dal segretario comunale del Pd di Quarrata Angelo Lucianò:

 

Veduta aerea dell'ospedale Caselli
Veduta aerea dell’ospedale Caselli

Il Pd di Quarrata sostiene il Sindaco Marco Mazzanti nel percorso di concertazione che ha intrapreso con l’Azienda Usl 3 di Pistoia, al fine di raggiungere l’obiettivo della realizzazione di una Casa della Salute a Quarrata, dove siano disponibili servizi sanitari di primaria importanza per la cittadinanza di Quarrata, quali i servizi di prenotazione Cup, ambulatori medici specialistici, diagnostica, gabinetti radiologici, punto di primo soccorso.

Si ritiene che il distretto sanitario di via Marco Polo sia totalmente inadeguato alla funzionalità e alla accessibilità che tali servizi richiedono, pertanto la realizzazione della Casa della Salute è una questione improcrastinabile, che deve essere risolta urgentemente.

Abbiamo sul territorio una struttura di proprietà dell’azienda sanitaria, che è l’ex Ospedale Caselli, e che ad oggi è in disuso e in decadimento, perché non rispondente alle vigenti normative antisismiche, antincendio ed impiantistiche, senza considerare i problemi della viabilità. Notoriamente l’Asl è contraria al recupero di questa struttura per destinarla a Casa della Salute, sia per ragioni tecniche che economiche. L’Amministrazione Comunale sta lavorando per trovare soluzioni condivisibili; il Partito Democratico si attiverà con impegno politico coinvolgendo anche le strutture provinciali e regionali, per sostenere le future scelte amministrative che porteranno la nostra città a essere dotata finalmente di una struttura così essenziale per tutta la comunità.

Partito Democratico Quarrata
Angelo Lucianò

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2 thoughts on “QUARRATA. IL PD VUOLE LA CASA DELLA SALUTE

  1. D’accordo con la realizzazione della casa della salute, ma perché si chiedono sacrifici solo ai quarratini?
    L’ASL in un comunicato stampa avverte che la realizzazione della nuova casa della salute a Quarrata si fará solo dopo la preliminare variazione di destinazione di uso del Caselli, come previsto dal protocollo di intesa firmato col comune. Quindi io realizzo e tu mi dai.
    Abbiamo effettuato una indagine sugli investimenti recenti e previsti sul territorio dalla stessa ASL, ed ci domandiamo se sia stato richiesto alcun sacrificio ai cittadini pistoiesi per la realizzazione del nuovo San Jacopo (anzi il terreno é stato venduto dal comune a 6 milioni di euro cash), se sia stato richiesto alcun sacrificio agli abitanti di Montecatini per l’acquisto recente di immobili per la realizzazione dei servizi territoriali, oppure se qualche cittadino di Pescia si stia sentendo ricattato per effettuare i lavori previsti di ristrutturazione del pronto soccorso ed altre U.O. Nella zina (oltre 7 milioni di investimenti), o anche se i cittadini di Lamporecchio dovranno rinunciare alla licenza del Brigidino per finire la ristrutturazione dell- struttura di Spicchio, spesa prevista 1 milione e 800 mila euro, oppure se il milione e ottocento mila euro previsto per la ristrutturazione della villa Ankuri Pucci a Massa e Cozzile ha comportato o comporterà la cessione di qualche bene storico della zona.
    La veritá, nascosta fino ad adesso, é che Quarrata sia l’unica cittá che dovrá rinunciare a qualcosa per ottenere un diritto sacrosanto e negato per tanti anni.
    Perché allora siamo gli unici sotto ricatto?

  2. Il partito democratico , dovrebbe anche chiarire come mai appoggiava il precedente sindaco SABRINA SERGIO GORI, che in accordo con l’ ASL avevano iniziato , ricevendo 2 milioni di finanziamento , l’iter della ristrutturazione del “caselli ” annunciato pubblicamente come imminente nel 2011 .
    Ci spieghi perché questo sindaco non è riuscito a far rispettare gli impegni , ci spieghi perché QUARRATA è l’unico comune della provincia che per ottenere un sacrosanto diritto , deve privarsi di un sacrificio fatto dai cittadini , ci spieghi perché nel bilancio della ASL ci sono investimenti per milioni, destinati a ristrutturazioni e nuovi interventi nel comune di MASSA E COZZILE , Pescia , LAMPORECCHIO , PISTOIA , SAN MARCELLO Etc Etc .,., e nessuno di questi deve svendere una propria proprietà.
    Il sindaco fa parte della conferenza dei sindaci che decidono e partecipano per definire il
    Piano di investimenti regionali sanitari .
    Ci spieghi come è stato possibile partecipando al Tavolo delle decisioni ,QUARRATA non solo non ha una struttura adeguata, ma gli investimenti nella nostra città ,che rappresenta ,non sono previsti se non svendendo una proprietà storica donata dai cittadini .
    Siamo gli unici fra i comuni pistoiesi ai quali viene chiesto , di privarsi di un bene ( della comunità ) per averne un’altro che è un diritto .
    Bravo sindaco complimenti

    Marco Monaco

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