quarrata. POLVERI FINI ALLE STELLE DOPO I BOTTI

Notte di San Silvestro a Quarrata

QUARRATA. Il 31 dicembre, ultimo dell’anno sono state rilevate dall’analizzatore sperimentale di Legambiente Quarrata concentrazioni di polveri fini molto elevate dopo le ore 24 dovute ai “botti” in una strada di Quarrata, simile a tante altre dove sono stati esplosi.

Il Comune di Quarrata non aveva emesso ordinanze per proibirne l’uso.

“Oltre ad un inquinamento diffuso da polveri fini (le concentrazioni nell’arco temporale di due ore sono poi diminuite pur restando elevate) diversi cittadini di Quarrata – ha detto Daniele Manetti — si sono rivolti alla nostra associazione per protestare contro l’uso dei botti in quanto spaventano e terrorizzano gli animali domestici”.

Le particelle rilevate

“Nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio le concentrazioni di polveri fini si sono riattestate sui valori abbastanza alti e rilevati durante la giornata del 31 dicembre 2019, sempre eseguite con l’analizzatore di polveri fini sperimentale di Legambiente Quarrata che attualmente adopera il sistema di misura (numero particelle/piede cubo) che dovrà essere riconvertito nel sistema (microgrammi/metro cubo). Attualmente ci si aiuta con una tabella sulla qualità dell’aria. La nostra intenzione è quella di continuare a lavorare attivamente con il monitoraggio sperimentale in modo da contribuire ad individuare i progetti migliori per ridurre le polveri fini.

Faremo presenti all’ufficio Ambiente del Comune ma anche all’Arpat la situazione rilevata sul territorio”.

Le concentrazioni rilevate il 31 dicembre alle pendici del Montalbano

Sempre nella giornata del 31 dicembre i volontari di Legambiente hanno rilevato abbruciamenti a varie ore alle propaggini del Montalbano con emissioni di fumo e elevate concentrazioni di polveri fini “pur essendo in vigore le delibere che non lo permettono”.

“Eravamo stati chiamati da diversi cittadini che sentivano odori acri paragonabili a plastica bruciata e/o prodotti chimici provenienti dall’abitato di Quarrata.

Abbiamo fatto controlli e rilevato alte concentrazioni di polveri fini ma non abbiamo potuto appurare se queste erano la causa principale dell’odore sentito. Ricordiamo comunque che esiste un divieto fino a duecento metri di altezza per abbruciamenti di arbusti e potature e un divieto assoluto di dare fuoco a qualsiasi altezza a prodotti chimici e manufatti di plastica”.

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.info]

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