Dal punto di vista delle nostre consuete «battutacce» (questa provincia non merita di meglio) ci divertiamo da matti. Sta saltando tutto fuor che quello che dovrebbe saltare
Nerozzi non lo capisce nessuno. Non si sa cosa pensa. Fabrizio non sarà l’uomo venuto dal freddo?
LO GUARDANO MA IGNORANO IL CHE VOGLIA
CHÉ FA TREMARE AGRÙMIA FOGLIA A FOGLIA

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La Piera Salvi impazza. Corre da destra a sinistra per tutto l’arco costituzionale della politica. Ha lavorato più lei in questi giorni, del Curreli in 8 anni di indagini per i fragili maltrattati presso la Maic, la salvifica Maria Assunta in cielo del Bardelli. Non ripara, la Piera.
Dal punto di vista delle nostre consuete «battutacce» (questa provincia non merita di meglio) ci divertiamo da matti. Sta saltando tutto fuor che quello che dovrebbe saltare.
Per chiarezza – che a noi non manca – ad Agliana salta banco e chicchi (grazie duetto La Pietra/Pira!), ma a Quarrata no. Si vede che i post-comunisti sono maggiormente tutelati dall’organo che, al contrario, dovrebbe finire in pezzi e i suoi avanzi venir seminati ai quattro punti cardinali. Lèggasi la procura di Pistoia.
Spero che ora il sostituto Giuseppe Grieco riesca a capire il perché non mi sia iscritto a Fratelli d’Italia, come lui, in maniera del tutto sfacciata, ebbe l’ardire di chiedermi in aula (ché questa è la giustizia pistoiese: il puro pettegolezzo offensivo).
Tutti a ciacciare del Nerozzi, perché nessuno vede – poerannói! – che l’oggetto del cicaleccio da gora di Ponte dei Bini, non può essere questo “incomprensibile” consigliere di se stesso, ma quel falso testimone di Maurizio Ciottoli che, manipolato dall’Aveta e a sua volta apparente tutore di bimbominkia, è l’emissario diretto del senatore agricolo.
Al quale sembra che stia andando tutto male – Serravalle compreso. Ma questo è un altro capitolo prossimo futuro.

Concludo con la battutaccia – peccato che sia in latino, ma la traduco sùbito per l’avvocata Elena Giunti che il latino non lo sa –, che il nostro professor Ugo Noferini, mio e di don Paolo Tofani alla media di Poggio a Caiano 1958-59, diceva sempre quando qualche nostro compagno correva, ma solo da ultimo e per forza.
Oportebat suduisse, non studere: dovevi studiare prima, non ora! Con tutti i geni della politica aglianese, nessuno è stato capace di levarsi dai piedi un Ciottolo d’Ombrone.
Arrabbiarsi ora è inutile. I tumori vanno estirpati al loro primo nascere, non quando sono in metàstasi, dal momento che il medico pietoso fa la piaga puzzolente.
O aglianesi non lo avete esiliato,
prendete la merda che dio v’ha mandato.
Più o meno parodia dell’Alluvione di Riccardo Marasco. Ve ne ricordate?
Edoardo Bianchini
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