Dopo aver portato all’attenzione pubblica l’aumento “monster” del tributo, Michele Giannini risponde al comunicato stampa dell’amministrazione comunale proponendo un sondaggio tra la popolazione per misurare la soddisfazione dell’attuale servizio

Dopo aver portato all’attenzione pubblica l’aumento “monster” del tributo, Michele Giannini risponde al comunicato stampa dell’amministrazione comunale proponendo un sondaggio tra la popolazione per misurare la soddisfazione dell’attuale servizio
SAN MARCELLO. [M.F.] Dopo aver portato all’attenzione pubblica l’aumento “monster” del tributo, Michele Giannini risponde al comunicato stampa dell’amministrazione comunale, il comunicato lo trovate qui sul sito del Comune, proponendo un sondaggio tra la popolazione per misurare la soddisfazione dell’attuale servizio.
Di seguito la lettera aperta di Michele Giannini.
Dopo aver letto le dichiarazioni, autoreferenziali, rilasciate alla stampa nei giorni scorsi dall’Assessore al Bilancio di San Marcello Piteglio, Giacomo Buonomini, in merito all’enorme aumento del tributo Tari, l’assessore si meraviglia delle critiche ricevute dai partiti politici, e dall’opposizione.
L’opposizione comunale, da alcuni, spesso viene tacciata di essere molto blanda, quasi inesistente, se poi interviene aspramente e con durezza nei confronti dell’operato della maggioranza, svolgendo pienamente il proprio ruolo di opposizione, allora ci si meraviglia!
Dalle dichiarazioni del suddetto Assessore, sembrerebbe che nel 2022, l’Amministrazione Comunale abbia distribuito cifre importanti per migliaia di euro, quali misure di sostegno a imprese e famiglie, ora poiché questi aiuti sono tasse e tributi che i cittadini sono chiamati a pagare, sarebbe cosa buona e giusta informare tutti i cittadini, circa il criterio adottato nella distribuzione di esse.
Per quanto riguarda gli aumenti della Tari, come si evince sempre dalle dichiarazioni dell’Assessore Buonomini, decisi nel maggio dell’anno scorso, in Regione, durante l’assemblea di ambito, aumenti passati anche con il voto contrario di questa Amministrazione, era cosa quasi scontata che il voto contrario non avrebbe portato nessuna modifica a decisioni, forse, già prese; ma la cosa che sconcerta di più è che questi aumenti non sono comprensibili dalla popolazione, per cui risultano inaccettabili e ingiustificati, sarebbe quindi necessario un chiarimento sulla vera ragione che li hanno determinati, perché non è ben chiaro come si fa a passare da un aumento del tributo totale Tari del 6,75% rispetto all’anno 2022, (vedi Delibera Consiglio Comunale n. 44 del 30/05/2022), al 60% di aumento generalizzato sull’acconto per l’anno 2023.
In merito poi alla gestione servizio rifiuti, anche se l’assessore Buonomini, bontà sua, si compiace – non certo i cittadini –, di come la raccolta rifiuti attuale funzioni egregiamente, avendo anche evitato, con l’accumulo degli ingombranti, discariche a cielo aperto, dimenticando che nel vecchio sistema di servizio raccolta rifiuti, solo 2 giorni al mese era consentito esporre gli ingombranti vicino ai cassonetti, per permettere il loro ritiro, per cui non si creava nessuna discarica a cielo aperto.
La gestione che viene fatta oggi, “porta a porta” in fondo si limita a poche cose, la raccolta della carta e quella della plastica, tutto il resto rimane come prima con l’aggravante di dover fare la raccolta indifferenziata nella propria casa lasciandola stagionare per una settimana.
Una proposta che potrebbe togliere qualsiasi dubbio per accertare, non solo il gradimento dell’assessore, ma di tutti i cittadini, sarebbe quello di indire un sondaggio popolare tipo “Referendum” e vedere se la popolazione è pienamente soddisfatta dell’attuale servizio; sono sicuro che dalle urne uscirebbero novità tali da sorprendere negativamente lo stesso Assessore.
Per concludere, se questa Amministrazione tiene veramente ai suoi cittadini, dovrebbe rivedere gli aumenti stratosferici che ha fatto, decidendo subito nel portare tariffe accettabili per un servizio pubblico, altrimenti personalmente viene meno anche quella poca fiducia rimasta in questa Amministrazione.
Michele Giannini
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