san marcello-piteglio. TARI: “L’AUMENTO È SERVITO”

Michele Giannini: “Non vi preoccupate per il momento si tratta solo dell’acconto, come è stato ben specificato nell’avviso di pagamento, e solo per questo si dovrà pagare il 56% in più rispetto all’acconto dell’anno passato”

“Basta andare in giro per le strade per accorgersi del lercio, della sporcizia di cui gli angoli di esse sono pieni, è una vergogna”

SAN MARCELLO PITEGLIO. Cari concittadini, “il delitto, pardon, il piatto è servito”, è il regalo di Pasqua che l’amministrazione di San Marcello Piteglio, dona a larghe mani e con tanto amore ai suoi cittadini, un regalo che non poteva mancare in questa occasione. Sono sicuro che vi ha fatto tanto piacere riceverlo; per chi non avesse ancora capito di cosa si tratti, si sta parlando del Tributo Servizio Rifiuti, semplicemente conosciuto come Tari, non vi preoccupate per il momento si tratta solo dell’acconto, come è stato ben specificato nell’avviso di pagamento, e solo per questo si dovrà pagare il 56% in più rispetto all’acconto dell’anno passato, penso conveniate che è veramente un bel regalo!

Ma se queste sono le premesse, non oso immaginare quanta felicità pervaderà il vostro cuore quando arriverà il pagamento del saldo, che presumibilmente sarà entro novembre prossimo.

Non bisogna dimenticare che l’anno scorso, il tributo Tari, fu già aumentato del 15%, un piccolo assaggio, ora invece qui si fa sul serio, un aumento così considerevole non porterà niente di buono sia per le famiglie, che per le attività commerciali, una realtà oserei dire, disastrosa, sì perché basta guardarsi intorno per accorgersi del vuoto che si sta creando in tutto il comune, le attività commerciali chiudono di continuo, e questi, invece di aiutare le famiglie che si trovano con un carrello della spesa sempre più vuoto e agevolare queste nostre esigue attività che resistono agli attacchi di tutti, cosa fanno?

Aumentano a dismisura il tributo, se ipoteticamente dovessimo sopportare aumenti di siffatto tenore, da tutti gli enti dove lo stato ha dato capacità impositiva, sarebbe il tracollo di tutto, non si salverebbe nessuno; ma se questo aumento è stato perpetrato vuol dire che siamo nelle mani dell’Alia, che può fare il bello e il cattivo tempo, per ottenere poi che cosa?

L’Alia, per quanto mi consta, esegue “porta a porta” solo il ritiro della carta, e della plastica, mentre nei cassonetti si versa ancora l’umido e i rifiuti indifferenziati e su chiamata i rifiuti ingombranti, in pratica un normale servizio raccolta, niente di eclatante, però manca tutto il resto, basta andare in giro per le strade per accorgersi del lercio, della sporcizia di cui gli angoli di esse sono pieni, è una vergogna, per un paese che ha conosciuto tempi molto migliori di questi che stiamo vivendo, avere delle strade pulite, una cura più accurata del territorio, forse, dico, forse, renderebbe più accettabile ingoiare questa pillola amara, che andrebbe comunque chiarita a tutti i cittadini.

Se ricordo bene, questo nuovo modo di raccolta rifiuti, doveva ottimizzare il processo stesso, portando a dei sicuri vantaggi per tutti, anche ad una tariffa ridotta, alla luce dei fatti cosa dire ora? Sarebbe stato meglio non avere di queste innovazioni e specie questi vantaggi, se poi devono ritorcersi a danno dei cittadini e delle esigue attività commerciali quando poi, si vocifera per strada, che questo nuovo metodo non è stato imposto dall’alto, ma, sembra, sia stata una libera scelta della nostra Amministrazione, allora se fosse stato così, oltre al danno si aggiunge la beffa.

Personalmente da questa Amministrazione non mi aspetto nulla di buono per l’avvenire, spero di sbagliarmi e sarei felice di fare pubblica ammenda se un giorno assistessi ad un flusso di investitori che avendo preso visione di come è tenuto il paese e gli incentivi che la nostra Amministrazione è disposta a concedere oltre a tutti gli ostacoli da superare, decidessero di stabilirsi nel nostro territorio.

Michele Giannini

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