Le testimonianze portate dai cittadini, che hanno fatto il quadro degli otto anni di “battaglie” e rivendicazioni e degli enormi disagi che devono sopportare per la mancanza di un vero ospedale Il dott. Roberto Biagini, vice direttore sanitario Azienda Usl Toscana Centro, inviato per un confronto, da “buca” all’ultimo minuto

SAN MARCELLO. Ieri 21 ottobre intorno alle 10:30 la troupe di Striscia la notizia di Chiara Squaglia si è materializzata nel piazzale davanti al Piot di San Marcello continuamente “Potenziato” da Regione e Asl.
La notizia della presenza di Striscia la Notizia in montagna si era diffusa il giorno precedente e l’immediato “tam-tam” sui social e su WhatsApp, ha fatto sì che molte siano state le persone radunatesi davanti all’ex-Ospedale.
Molte le testimonianze portate dai cittadini, che hanno fatto il quadro degli otto anni di “battaglie” e rivendicazioni e degli enormi disagi che devono sopportare gli abitanti costretti a scendere nella piana anche per fare i semplici tamponi.

I finti potenziamenti dell’Ospedale in Piot; un territorio montano vasto, complesso con evidenti problemi di viabilità lasciato senza un Pronto soccorso; l’unico reparto di medicina rimasto; la mancanza di un reparto di ortopedia con disagi anche ai turisti che si recano in montagna per fare sport; le promesse mancate dei politici; l’area disagiata, come possibile soluzione per ripristinare un Ospedale di base con chirurgia e pronto soccorso per le emergenze, approvata in Regione ma rimasta sulla carta. Questi alcuni degli argomenti toccati.
Alle ore 15 era poi previsto l’incontro con il dott. Roberto Biagini vice direttore sanitario Azienda Usl Toscana Centro, ma, con messaggio, avvisava gli inviati di Striscia la Notizia, che per altri impegni imprevisti non poteva essere presente all’incontro.

Stupore e amarezza e mancanza di rispetto per la montagna, per l’ennesimo rifiuto del politico o dirigente di turno che sfugge al confronto con i cittadini, come era già successo lo scorso anno con l’assessore alla salute Stefania Saccardi che dette buca all’assemblea di Campo Tizzoro indetta dal gruppo “Vogliamo il Pronto Soccorso sulla Montagna Pistoiese”.
Il dott. Biagini è stato comunque contattato in video-chiamata da Chiara Squaglia, affermando che l’accordo firmato è attuato o comunque in via di attuazione e che il Presidio Integrato Territorio è già dotato di “Pronto Soccorso Integrato” con quello di Pistoia, ennesima invenzione lessicale per dire che le emergenze vengono trattate a Pistoia.
Infatti gli intervenuti facevano notare come in tre ore di riprese davanti al Pronto Soccorso non un’ambulanza era arrivata. In montagna siamo tutti in salute? Oppure le ambulanze vengono dirottate giù a Pistoia?

Alle domande insistenti dell’inviata di Striscia la Notizia che di tutto quanto accordato compresa l’area disagiata non vi era traccia, compreso il Pronto soccorso, indicato dai cartelli come Punto di Primo Soccorso, il Biagini si impegnava a dare seguito all’accordo giacente in Regione entro aprile del prossimo anno.
La questione “Ospedale e pronto soccorso” è quindi ancora molto sentita, nonostante i continui “papocchi” della politica montana tendenti più a convincere la popolazione della bontà degli accordi al ribasso sottoscritti che a trovare vere soluzioni.
Marco Ferrari
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