SANITÀ. SEMPRE PIÙ A RISCHIO IL SERVIZIO PUBBLICO GRATUITO

Valerio Bobini
Valerio Bobini

VALDINIEVOLE. Sanità Toscana: quale destino? Domanda retorica che porta ad una risposta precisa: diventerà sempre meno pubblica (e gratuita) e sempre più privata (ed a pagamento).

Questo è quanto è emerso dall’incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle in Valdinievole, incontro che ha mosso notevole interesse e partecipazione. Erano presenti Valerio Bobini (presidente del Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana) e il dottor Andrea Quartini (Consigliere Regionale M5S), i quali hanno spiegato sia le motivazioni che stanno alla base della proposta del referendum abrogativo della Legge Regionale Toscana 28/15, sia le problematiche del servizio sanitario toscano.

Partita da una posizione di eccellenza, la decadenza del servizio sanitario toscano è ormai in atto da diversi anni: liste d’attesa per esami medici sempre più lunghe (a differenza di quanto si attende nel settore privato), Ticket sempre più costosi (in Toscana si paga uno dei ticket più alti in Italia), sovraffollamento del pronto soccorso (con file d’attesa di diverse ore in caso di non urgenza). Tutto questo è frutto dei tagli che sono stati fatti in questi anni, con il duplice effetto di incentivare la sanità privata e di far disprezzare la sanità pubblica ai cittadini.

Sanità. Affollato incontro a Borgo a Buggiano
Sanità. Affollato incontro a Borgo a Buggiano

A queste problematiche si aggiunge la creazione delle Società della Salute (Quartini le definisce: “una scommessa persa dal Presidente Rossi, tanti carrozzoni pubblici dove sono finiti i trombati in politica”) e la costruzione di ospedali in “Project Financing” (privati che con un piccolo investimento prendono in gestione i servizi non medici degli ospedali per 19 anni: si spiegano i parcheggi a pagamento, per fare un esempio).

Quest’ultima legge regionale (per la quale si stanno raccogliendo le firme per l’abrogazione) porta ad un ulteriore peggioramento del sistema. Saltano all’occhio due aspetti: le Asl passeranno da 12 a 3 (esperienze di aggregazione di questo tipo hanno dimostrato che ci sarà un aggravio dei costi ed un peggioramenti dei servizi), ogni Asl avrà un Direttore Generale della Programmazione nominato direttamente dalla Giunta Regionale (e quindi di nomina politica).

Il Movimento 5 Stelle si schiera fortemente contro questa legge regionale ed appoggia con fermezza il referendum abrogativo proposto da Crest.

[movimento cinque stelle valdinievole]

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