scantonamenti. DON TOFANI SCEGLIE I MANGONI PER I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELLA FU-MISERICORDIA: E “TRADISCE” L’ARTIOLI…

Le vie della provvidenza sono infinite e a volte non riescono a incontrarsi. Così il parroco di San Piero, non-correttore morale della Mise, ha preso le distanze da don Corrado che, per aver voluto mettere da parte i tecnici aglianesi, buttò via 450 mila euro in cause perse


Il cartello delle opere edili presenta come professionisti i Mangoni, sempre ritenuti ok da don Tofani

 

 

AGLIANA. Nell’intervento di costruzione della nuova copertura degli spazi dell’oratorio, la consulenza di progettazione dei lavori è stata affidata ai professionisti Architetto Piergino e Ing. Enrico Mangoni, cittadini aglianesi, noti a queste pagine, per essere stati incaricati – correva l’anno 2006 – della progettazione della nuova sede della Misericordia di Agliana, inaugurata nel 2010 dall’allora Presidente Artioli.

La bacheca in chiesa presenta i due professionisti aglianesi…

… che evidentemente, allora, non erano così pessimi come pensava don Corrado…

Alcuni misericordes malpancisti ci segnalano che l’ex non-correttore morale Paolo Tofani – quello che non credeva nella “correzione morale” dei confratelli e che lasciò sviluppare una lite tra l’OdV  e i tre professionisti (incluso anche Lido Turelli) – è tornato, per i lavori dell’ex-Misericordia, ai santi vecchi. E non ha certo fatto male, a nostro avviso.

Della vicenda della catastrofe Artioli/Mangoni+Turelli, nessuno avrebbe saputo niente, se la storica testata (allora QuarrataNews) non avesse scoperto il velo, che era stato steso dal duo Artioli-Morosi.

Insomma una lite davvero poco prudente e sciagurata, per aver pagato ben 5 professionisti (vedi i decreti ingiuntivi 682e694 del 2007), invece dei soli due subentrati al terzetto iniziale. L’Artioli, ebbe quindi la temeraria idea di procedere con delle querele, ottenendo l’effetto doppio: spaccare la comunità dei cittadini e far nascere una frangia di sciossinisti interni all’associazione. I nostri complimenti all’avveduto direttore di banca.

Dopo l’esborso dei circa 340 mila euro oltre alle spese di giudizio a saldo delle parcelle dei tre professionisti, nessuno dei consigli direttivi seguiti negli anni, con la delfina e poi presidentA imposta Hilary (la Signori, anche se avvocatA, venne insediata per un semestre di transizione, in violazione di Statuto, ovvero per imposizione dell’Artioli)  ebbe a proporre l’avvio di un’azione di responsabilità nei confronti del precedente direttivo che avviò la spericolata e illogica controversia civile che videro i misericordiosi costretti anche al pagamento delle spese legali dei tre professionisti.

Oggi, dunque, a quasi due lustri di velenose mosse con don Tofani “rimasto in silenzio” e con l’ex governatore Attilio Barontini accusato di essere il principale responsabile del pasticcio coi Mangoni/Turelli, non ci ha sorpreso vedere che il parroco di San piero ha cestinato l’Artioli, incaricando i professionisti reietti dei lavori della copertura dell’oratorio ex-Misericordia Agliana.

Soci al lavoro con il Presidente della Circoscrizione 3 Placido Panarello. Dovrebbe esserci anche l’avvocata Lamboglia. Cercàtela: premio Pavoncella a chi riesce a individuarla

PS1. Risulta dal Tirreno del 31 maggio che la Misericordia di Agliana soffre perdite a seguito della riduzione dei contributi pubblici e chiede alla cittadinanza donazioni liberali di sostegno. Non ci pensano mai a quel circa mezzo milione di euro buttato via da don Corrado in liti e litigi?

PS2. Alla probavira Catherine (l’avvocata Lamboglia che è anche moglie dell’Ing. Giovanni Ortu) perché non dite di farci vedere i documenti ufficiali con cui il progetto Mise passò dai Mangoni all’ingegner Ortu che – se non andamo sbagliando – fu pure censurato per aver firmato come proprie le planimetrie del progetto?

PS3. In aula Artioli, ha abbaiato al direttore Bianchini che lui “non è mai stato condannato in vita sua”. Il direttore gli ha risposto che “c’è sempre una prima volta”. E ha aggiunto a acommento che, se non lo hanno beccato per falsa testimonianza nel 2013-14, quando testimoniò il falso contro Quarrata/news, fu solo perché don Corrado giocava in casa: infatti le indagini sulle sue dichiarazioni in aula erano state svolte dal luogotenente Placido Panarello & C. Si noti che l’Artioli vive sotto scorta blindata: carabinieri da parte della sua avvocata Signori (figlia e moglie di CC), da oggi in poi definibile “pavoncella”; carabinieri del Lions (Panarello, appunto, ex presidente), associazione del tutti insieme appassionatamente nella piana.

Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.info]


Sostenete questo quotidiano con un piccolo contributo attraverso bonifico intestato a

«Linee Stampalibera» Iban IT64H0306913834100000008677 su Intesa San Paolo Spa - Pistoia. Riceverete informazioni senza censure!

Print Friendly, PDF & Email