L’articolata risposta della esponente di Serravalle Civica al sindaco e al vicesindaco del comune di Serravalle

SERRAVALLE. Molti cittadini ci stanno chiedendo informazioni circa la vicenda dei beni immobili confiscati alla mafia. Per questo la ricapitoliamo pubblicamente.
Alcune settimane fa ci siamo accidentalmente imbattuti in alcuni articoli riguardanti i beni confiscati alla criminalità organizzata presenti in Toscana e abbiamo scoperto che nel nostro Comune ce ne sono due.
Siccome nessuno dell’amministrazione ne ha mai parlato in forma pubblica, abbiamo inviato una lettera al sindaco e per conoscenza alla Prefettura per chiedere delucidazioni in merito, visto che i Comuni per legge sono obbligati a pubblicare tutte le informazioni e i dati relativi ai beni confiscati alla mafia.
Il sindaco non ha ancora risposto ufficialmente alla lettera, per cui allo scadere del tempo previsto dalla legge valuteremo i passi da fare.
Nel frattempo è intervenuto il vicesindaco sulla stampa, evidentemente con l’unico scopo di denigrare Serravalle Civica (altrimenti avrebbe aspettato la risposta ufficiale di Lunardi) rivelando quali sono gli immobili confiscati (ex distilleria e annessi) e informando che lui (e il resto della giunta comunale?) non ha richiesto l’assegnazione al Comune di tali beni perché fatiscenti e inutilizzabili.
Al sig. Gorbi abbiamo risposto ricordando che fa parte di una giunta, che non può quindi prendere decisioni da solo; che la legge prevede che la comunità civile venga comunque interpellata; che i dati degli immobili devono per normativa essere pubblicati sul sito del Comune; e per di più che sono previsti ingenti finanziamenti regionali per il recupero degli immobili, la cui destinazione è e deve essere ad uso sociale.
Dopodiché, prima di darci risposta ufficiale, su FB è intervenuto il sindaco, attaccando gratuitamente la sottoscritta (quando il nostro comunicato è firmato da tutti i componenti di Serravalle Civica) con espressioni insensate (ha tirato fuori la mia salute!!!!), tra l’altro affermando esattamente il contrario di quanto sostenuto da Gorbi, e cioè che a partire dal mese di aprile la giunta si sta prendendo carico della situazione. Abbiamo conferma che in giunta la confusione regna sovrana.

Lo stesso ha anche precisato che in Comune sono arrivate due lettere, una delle quali da parte della Prefettura, dando l’impressione che la sottoscritta sarebbe colpevole di aver formulato pubblicamente delle domande che non avrebbe dovuto fare.
Il sindaco ha poi affermato che sempre la sottoscritta avrebbe minacciato denunce. Quali denunce e contro chi?
A questo punto occorre che precisi poiché ha fatto affermazioni gravi. Perché invece Lunardi e la maggioranza a questo proposito non dicono la verita? E cioè che le cose stanno esattamente al contrario?
È bene che tutta la cittadinanza sappia che la sottoscritta non ha mai denunciato nessuno: sono invece io ad essere stata denunciata dall’attuale capogruppo di maggioranza, esponente locale di Fratelli d’Italia, di cui l’amministrazione e il partito elogiano l’operato, solo per cercare di eliminarmi dal panorama politico serravallino perché voce scomoda.
I fatti personali di cui si sente parlare in giro sono tutte invenzioni creare ad arte per trovare una giustificazione plausibile. I tentativi però sono falliti.
Il PM titolare delle indagini infatti ha chiesto l’archiviazione della denuncia per insussistenza di reato, fatto confermato anche dal GIP a cui il querelante si è appellato facendo inutilmente opposizione alla richiesta del PM. La sottoscritta pertanto non ha commesso nessun reato, ma sempre agito correttamente dal punto di vista della giustizia.
Eppure il sindaco, il vicesindaco e la maggioranza, senza fare i conti con i fatti e l’evidenza, continuano a distorcere la verità a proprio uso e consumo (sarei bugiarda, malata, minaccerei denunce, ecc ecc) — fatto per cui sarei davvero legittimata a querelare — poiché non sanno argomentare dal punto di vista politico.
Cari Lunardi e Gorbi, quando comincerete ad amministrare seriamente il Comune senza denigrare su FB o sulla stampa i cittadini che legittimamente chiedono ragione del vostro operato?
Poi saremmo noi ad attaccare gli altri sul personale, no?
Elena Bardelli
Serravalle Civica
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