
SERRAVALLE. Alla fine della vicenda della gara del TPL toscano, con la sentenza del Consiglio di Stato a favore dell’aggiudicazione della gara ad Autolinee Toscane del gruppo RATP, il governatore Rossi si vanta di aver vinto, ma non sappiamo proprio cosa, dal momento che a perdere — e non poco — sono i cittadini toscani e le nostre aziende locali del traporto pubblico.
È davvero inaudito il comportamento di chi ha ceduto, peraltro compiacendosene, un asset tanto strategico quanto quello del TPL a un colosso straniero, per di più controllato dallo Stato francese, di cui siamo autorizzati a pensare che anteporrà sicuramente il proprio profitto alle necessità dei cittadini e alle richieste degli enti locali, peraltro coinvolti nel danno economico.
Rossi esulta per aver determinato la distruzione del settore in Toscana!
Cari serravallini, aspettiamoci un rincaro dei biglietti (e di conseguenza degli abbonamenti) e un ridimensionamento del servizio nelle zone meno popolose e raggiungibili. Aspettiamoci anche che i territori siano in difficoltà per segnalare problemi e disservizi, considerato che si tratta di una azienda straniera di grandi dimensioni, quindi distante dalle esigenze locali, che si trova però a gestire un servizio dai notevoli risvolti sociali.
Sappiate tuttavia che abbiamo in mano uno strumento importante e potente per mandare a casa amministratori di tal fatta, proni ai diktat dell’UE e dell’alleanza economica franco-tedesca, che hanno sempre anteposto gli interessi di partito a quelli della comunità civile governata: il voto alle prossime elezioni regionali.
Lucio Avvanzo — Elena Bardelli
Fratelli d’Italia- Serravalle Pistoiese
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