Villa Montaletto, un fiore all’occhiello caro a tutto il Pd serravallino. Lunardi vuole venderla?
SERRAVALLE. Dopo la polemica sollevata dal Pd per l’incremento del 40% delle indennità degli amministratori della giunta Lunardi, Elia Gargini e Francesco Bugiani (lista Uniti per Serravalle) avevano fatto circolare una loro presa di posizione, peraltro più o meno pubblicata sui quotidiani on line.
Più o meno pubblicata perché su ReportPistoia era comparso solo il testo dei due consiglieri, ma non le tabelle allegate, che sarebbero dovute servire a documentare che, nonostante tutto, con la giunta Lunardi le cose andavano pur sempre meglio che con le giunte Pd Mochi-Mungai.
Noi pubblichiamo la nota solo ora e con le rimostranze di Lunardi per il comportamento di Report che comunque, nei fatti, rappresenta una voce ben orientata verso l’opposizione piddina di Serravalle.
Pubblichiamo ora, ma con le tabelle annesse, così che tutti possano rendersi conto di persona di come possano realmente stare le cose.
Alla fine della lunga lettera Gargini-Bugiani, segue un ritorno sul tema inviatoci da Leardo Corsini del Pd. Leggete tutto con attenzione.
INDENNITÀ AUMENTATE?
ECCO LA VERITÀ
Così le giunte Pd di Mochi e Mungai
Era il 1879 quando Bernardino Grimaldi pronunciò in Parlamento la frase “l’aritmetica non è un’opinione”. Grimaldi era Ministro delle Finanze del governo di Agostino Depretis. Era un uomo di sinistra, che la matematica la capiva.
Spiace constatare, che gli attuali politici serravallini di sinistra, a meno che la loro non sia solo una scusa per fare della becera polemica, non abbiano fatto tesoro delle parole di Depretis studiando un po’ di matematica, almeno quella base delle scuole dell’obbligo.
È infatti esplosa, negli ultimi tempi, una polemica sulle indennità ed i costi dell’amministrazione comunale guidata da Piero Lunardi. Polemica partita da un post facebook del Partito Democratico, i cui vertici a quanto pare sono ancora storditi dalle migliaia di voti persi negli anni che quando si parla di numeri, i numeri li danno.
Ma andiamo per gradi e riavvolgiamo il nastro.
È la primavera del 2017 quando la lista guidata da Piero Lunardi si candida a governare il Comune, mettendo nel programma un taglio dei costi per le retribuzioni di sindaco e assessori del 10%.
Piero Lunardi e la sua squadra, il 12 Giugno 2017, per la prima volta nella Storia strappano Serravalle alla guida settantennale di Pd e alleati. Pochi giorni dopo si insedia la giunta, formata da sindaco e cinque assessori, contro i quattro assessori della precedente giunta Mungai. La scelta mira a dare in giunta la più ampia rappresentanza possibile a livello di territorio e competenze. Contemporaneamente, e prudenzialmente, viene deciso di tagliare le indennità lorde (che sono solo una parte dei costi totali per gli amministratori) di sindaco e assessori del 25%.
Così si procede fino a dicembre 2019, ovvero a metà mandato. A tal punto interviene una sorta di “premio” di legge del 5%, che viene riconosciuto solo in alcuni casi alle amministrazioni che hanno fatto un uso parsimonioso e attento delle tasse prelevate dalle tasche dei cittadini. Insomma, anche i parametri delle leggi riconoscono all’amministrazione Lunardi di lavorare bene, mantenendo più basse possibili le tasse e facendo un uso corretto dei soldi nelle casse comunali.
È di fatto un altro merito che Lunardi ed i suoi possono attribuirsi. Si deve procedere dunque a rivedere tutte le voci che concorrono alle spese per sindaco e giunta, incluse le indennità lorde, e a conti fatti si verifica che quel 25% prudenzialmente tagliato per garantire un risparmio del 10% finale è eccessivo, pur avendo la giunta Lunardi un assessore in più della giunta Mungai.
E così la giunta Lunardi
Vengono dunque riallineate alcune voci delle indennità lorde, seguendo ed applicando tutte le leggi in vigore, e con l’attenzione a garantire quel 10% di risparmio promesso ai cittadini.
Ma si va ben oltre: infatti, il lettore che vorrà prendersi qualche minuto per andare a leggere con attenzione i dati, scoprirà che l’indennità totale a fine mandato percepita da Piero Lunardi sarà del 12,61% minore di quella del suo predecessore Patrizio Mungai, e che addirittura il costo medio per amministratore della Giunta Lunardi sarà inferiore del 15,65% di quello della Giunta Mungai, e del 21,30% inferiore di quello della seconda Giunta guidata da Renzo Mochi.
Insomma, non solo Lunardi e Uniti per Serravalle mantengono le promesse sui risparmi, ma vanno ben oltre a quanto garantito agli elettori in campagna elettorale.
I dati ed i numeri sono pubblici, basta saper fare i conti.
Amici del Partito Democratico, speriamo che sotto l’albero qualcuno vi abbia regalato un pallottoliere e un libro di matematica, giusto per far contento il vostro Bernardino Grimaldi. E che magari, in futuro, possiate contribuire alla vita politica del nostro territorio con proposte concrete, idee migliorative, critiche costruttive.
Elia Gargini – Francesco Bugiani Uniti per Serravalle
IL PD SUGLI STIPENDI
DELLA GIUNTA LUNARDI
Leardo Corsini
Nei giorni scorsi abbiamo denunciato che la Giunta Lunardi si è aumentata gli stipendi del 40 % :
il Sindaco passa da 2.091,65 a 2.928,31 Euro più 836,66 euro al mese; il Vicesindaco da 1.150,41 a 1.610,57 più 460,16 ; gli Assessori da 941,24 a 1.317,74 più 376,50.
Una scelta non obbligata ma legittima. Ora, il gruppo di maggioranza, risponde piccato che le Giunte Mochi e Mungai, nel complesso, costavano di più e ci dicono che la matematica non è un’opinione, presentando tabelle e conti.
NON È QUESTIONE DI MATEMATICA… il punto è che la Giunta dice una cosa e ne fa un’altra. Nel 2017 annunciarono con grande enfasi la riduzione del 25% delle loro indennità ed ora hanno scelto di aumentarle ben del 40%.
Sono passati dalla demagogia al realismo venendo meno alle promesse fatte in campagna elettorale, questo è il punto. Non scandalizza tanto l’aumento in sé ma, appunto, il fatto che non mantengono ciò che promettono: dicono di ridursi gli stipendi poi li aumentano, promettono di chiudere la Discarica ma non lo fanno, avevano detto che mai avrebbero venduto la Villa di Montaletto ma ora, forse, la vendono, e si potrebbe continuare.
Infine, a proposito di matematica, chiediamo a Lunardi di suggerire al proprio Gruppo, di mettere nei conti e tabelle che presentano anche il costo della sua Giunta come ufficio stampa.
Partito Democratico Serravalle Pistoiese
Ora che è tutto in linea, ciascuno può farsi la propria autonoma opinione.