SPORTIVI, ATTENTI A OFFENDERE SUI SOCIAL!

Evitare accuratamente gli insulti: costano troppo!
Evitare accuratamente gli insulti: costano troppo!

PISTOIA. La maleducazione fa tendenza e allora torniamoci sopra. Non è la prima volta, infatti, che ci occupiamo di sport, sportivi e social network. In quest’era globale, ove di globale c’è soprattutto l’ottusità, si parla più che praticare sport. O meglio, visto che si è sempre fatto più lo sport da poltrona che quello sul campo, si fa sport e poi, forse per dimostrare che esistiamo, si scrive sui social network, si urla si grida si cinguetta qualsiasi cosa.

Ecco il punto, non c’è limite alla stupidaggine, non c’è limite a ciò che si scrive. Ritenendoci, tutti nessuno escluso, scrittori mancati, tutti a scrivere, anche chi non ama troppe acca davanti ad avere o mette l’apostrofo a qual è o ancora chi adora accentare tutto quello che non va accentato.

In sostanza, siamo bravissimi a insegnare agli altri principalmente quel che non sappiamo noi stessi, seguendo il guru o santone di turno che ci inebria di autentiche cazzate che valutiamo grandi verità. Fa male leggere “vendette sportive” di gente che di sport non sa neppure il significato: perché, repetita iuvant, pubblicare su Facebook, ad esempio, è come dare fuori di matto nella piazza principale del paese o della città.

Ve la sentireste di diffamare, oltraggiare o calunniare il vostro peggior nemico (che è stato un amico, si badi bene) sbraitando davanti a tutti? Se sì, siete da rinchiudere in una gabbia e buttar via la chiave (e infatti chi ci ha provato si è beccato la giusta querela).

Probabilmente, per limitare il fenomeno-offese su facebook, bisognerebbe incominciare a denunciare qualcuno: chissà che, finalmente, non riesca a capire l’antifona. Il termine sport è l’abbreviazione della parola inglese disport, che significa divertimento.

La parola disport deriva dall’antica parola francese desport, che ha lo stesso significato. Compreso? Se è un divertimento, perché arrabbiarsi, per di più pubblicamente? Non è cosa buona e giusta lavare i panni sporchi in famiglia?

Ah caro Renzo Arbore, hai proprio ragione: meditate gente, meditate.

Sostenete questo quotidiano con un piccolo contributo attraverso bonifico intestato a

«Linee Stampalibera» Iban IT64H0306913834100000008677 su Intesa San Paolo Spa - Pistoia. Riceverete informazioni senza censure!

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento