trasparenza zero. ANALISI DEL COMPORTAMENTO DELLE “OPPOSIZIONI ALLA MARGARINA” NEL SUPERDEMOCRATICO COMUNE DI BURRÀKIA. SOLO STRIZZE AL CULO E SILENZI DI COMODO?
trasparenza zero. ANALISI DEL COMPORTAMENTO DELLE “OPPOSIZIONI ALLA MARGARINA” NEL SUPERDEMOCRATICO COMUNE DI BURRÀKIA. SOLO STRIZZE AL CULO E SILENZI DI COMODO?
Perché l’informazione sul disastro del territorio quarratino e non solo sia completa ed esauriente, non si può fare a meno di analizzare, con la dovuta critica attenzione, il comportamento delle opposizioni che oscillano tra il perfetto silenzio dell’Acca-109, la “furtiva lacrima” dell’accoppiata Fiorello-Misto/M5S, e l’applauso della Lega che, più che stare con Salvini, pare stia con i frati e bella pronta a zappar l’orto…
LAILA è uno degli ultimi ritrovati per sopravvivere in pace, destinato agli italiani che non vogliono pensare ai loro problemi, ad affrontarli e a risolverli. La parola viene dalla lingua ebraica. Significa “notte” ed è di genere maschile; mentre bacio – neshikâ – è femminile. Perché nelle lingue non ci si fanno troppe seghe da politicamente corretti: le cose sono ciò che sono o maschie o femmine o, in alcuni casi, neutre
FATE LA NANNA, COSCINE DI POLLO
LA VOSTRA MAMMA V’HA FATTO IL GONNELLO
La giunta Anpi in ciabatte di Quarrata. Coscine di pollo, la vostra mamma v’ha fatto il gonnello…
MA PER FORZA, uomini che amministrate la vita di migliaia di altri uomini quarratini, che il vostro duro di menta scioltoe appiccicoso, mister Conte di Padre Pio, vi chiuderà in casa con un bel lockdown e mille altre stronzate!
E farà anche bene, perché, pur se avete la rósa al culo, nessuno di voi sa fare altro aldilà di una letterina con qualche domanda da asilo infantile quando la giunta dell’Anpi in ciabatte di Mazzantìkde Burràk la fa platealmente fuori del vaso; e quando, fra segretaria generale, dirigenti, funzionari da posizione organizzativa (ad angolo retto…), tutti fanno dei porcai micidiali e li fanno sotto gli occhi di tutti: opposizioni in prima linea.
Non si fa un buon servizio di informazione se, dopo avere aperto una voragine, un bottino come quello che ho personalmente portato alla luce (e senza l’aiuto di nessuno: anzi, con tutti contro); dopo un bombardamento a tappeto, non si parla delle opposizioni che si sono limitate a chiedere chiarimenti per favore – magari con il cappello in mano e la testa china, alla maniera dei poveri di Montorio quando, alla fine dell’800, passava, a cavallo, il Conte Spalletti il Vecchio e dava loro l’elemosina, magari insultandoli; come la volta in cui il mio trisavolo, Emilio Bracali, detto Milio, corse per ultimo, e quel gentile e raffinato signore lo salutò con queste amorevoli parole: «Ci sei anche tu, cacone?».
«Tutto in regola», disse la Razzino. E per questo il Noci con la Lega aveva già chiesto una medaglia al valore per il comandante Bai e i suoi uomini…
Tale e quale show l’opposizione quarratina dinanzi a un conte minore di Lucciano e Silvione, il famoso esperto di burraco che può permettersi – senza che nessuno apra bocca o dica pio – di far rispondere alla sua segretaria generale che, nonostante lui sia stato smascherato agli Olmi con la Boschi e alla Màgia con le coppie delle cozze d’oro, il Bai ha fatto perfettamente il suo dovere: e se i vigili non hanno fatto manco una multa pur dinanzi all’evidenza delle foto e delle trasmissioni di Tvl-Bardellona, si sono comportati perfettamente e come da protocollo, tanto che perfino la Lega, quella dei fascisti di Salvini capitanati dal Noci, ha chiesto (applausi!) che il con[s]iglio comunale attribuisse alla polizia municipale un bell’attestato di encomio per l’esemplarità del modus operandi!
Ma non c’è affatto da meravigliarsi, perché nell’Italia della merDitocrazia della sinistra democratica e progressista appoggiata anche dal Vaticano, vige il consolidato principio costituzionale del trasferimento/promozione per alti merDiti di servizio. Fo un esempio a caso e ogni riferimento a fatti e a persone reali è puramente cazzuale: becchi un giudice a trombare in ufficio? Se non si chiama Luca Palamara (il che lo rende prezioso per l’utilizzo in veste di capro espiatorio adatto a pagare le colpe di tutti, salvando loro il culo), viene trasferito a Napoli, a Firenze, a Parma, a Casa del Diavolo (provincia di Perugia) o passa a fare il politico del Pd e amen!
Quando s’incazza con me perché lo gnùdo dinanzi al mondo, il fu-comandante dei vigili di Quarrata, Oliviero Billi, si dihiara basito. In realtà basito sono io, a causa di 25 anni di rotture di palle da parte di un Comune comunista, difensore della fede ecologista, che, tenuto per i coglioni dai suoi funzionari-burocrati, ha ingessato il territorio rilasciando autorizzazioni a cazzo di cane da ogni parte.
La Lega applaude (e il Noci si incazza con me perché l’ho preso, giustamente, in giro sul discorso dell’encomio proposto per i vigili del Bai); Giuliano Melani, della Lista Civica H109, piglia il Covid-19 e perde di colpo la sua acuta voce di strillone annutolendo (non ve lo ricordate in campagna elettorale, eh?); il M5S, con Nocera, un tempo virulento e capace di denunciare l’amministrazione quarratina all’autorità giudiziaria, si limita a firmare (con Fiorello Gori) una domandina pubblico/privata inviata al Tirreno (che sudore!) e poi liquidata, non si sa bene in che termini, con quattro bischerate farfugliate in con[s]iglio comunale; e il geometrO Fiorello Gori, partito con l’H109, è tornato di casa nel vicolo del Gruppo Misto, dove chi s’è visto s’è visto.
Gruppi Misti… pòeri Cristi!
Questa quarratina è, sicuramente, una grande opposizione. Ma una opposizione light non al burro (ce n’è già troppo a Burràkia e fa male alla salute), ma alla margarina Gradina che gradisce anche un’amminEstrazione del Menga come quella dell’alcalde burracador con la bandiera di tutti i color.
Lettori ed elettori di Quarrata, mi dite, per favore, chi avete votato fra tutti? A osservare attentamente e ad analizzare gli eventi e le mosse dai silenzi che si sono susseguiti fino ad oggi, vorrei capire, ad esempio, cosa immaginate di un con[s]igliere come il geometrO Fiorello Gori che sembra una bandiera arcobaleno: dalla Dc della sua assunzione, alla fedeltà (tutta da verificare, però) alle giunte di sinistra di cui è stato dipendente, ma da cui si è sfilato per andar dietro al Melani ululone dell’H109, per poi sfilarsene ancora ed entrare nel Fritto – pardon! – Gruppo Misto, senza però avere sdegnato, in famiglia, la candidatura della figlia Irene (che peraltro geometrizza nello stesso suo studio, se non erro: studio che supporta il vivaismo locale e pistoiese); la candidatura della figlia Irene, dicevo, che ha fatto registrare una bella fioritura di voti, la maggior parte dei quali (è possibile pensarlo o è vietato?) provenivano molto probabilmente proprio dalle piantagioni di Kunta Kinte, più che dal vero orto (di carciofi) del senatore La Pietra, il genio dell’ampolla che ha decimato i Fratelli d’Italia in provincia di Pistoia.
Sì. Ora tutte le opposizioni quarratine si incazzeranno a morte con me e con Linea Libera. Ma la risposta è semplice e immediata: «Care opposizioni sordomute, ce dispiace. Ma noi siamo noi e voi, cor vostro ’mbarazzato silenzio, non siete un cazzo!».
Buona domenica anche a chi non fa il proprio mestiere come dovrebbe, con ciò inculando i propri cari elettori.
Edoardo Bianchini [direttore@linealibera.info] L’art. 21 dice: «Confucio è chiaro:
anche chi non è ciuco, può essere somaro»
Nani & ballerine
A Burràkia è tutto un cabaret.
Ma almeno ci fossero delle belle ballerine gnùde o – per chi la vede in altro modo – dei giovini attraenti adatti al famoso principe russo Andreji Pebòskji Komaskji.
No. Da “Da noi di Qua” si vedono solo nani e ballerine da circo di Bratislava.
Che volete farci? Il dio di Bergoglio dà a tutti ciò che si meritano: Covid-19 e giostre… a calci in culo!
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