TRASPORTO, TUTTI I SERVIZI DEVONO TORNARE TOTALMENTE A GESTIONE PUBBLICA

Mario Capecchi
Mario Capecchi

PISTOIA-MONTECATINI. Il Trasporto Pubblico Locale (Tpl) fa acqua da tutte le parti, come ben sanno gli utilizzatori di tale (dis)servizio e, in modo particolare, i pendolari. Il territorio pistoiese non fa naturalmente eccezione sia per quanto riguarda quello su gomma, nelle mani di BluBus, sia quello su ferro nelle mani di Trenitalia.

Ma se ai disservizi, chiamiamoli così usando un eufemismo, si sommano anche le assurdità di orari concepiti senza criterio, non ci si meravigli se poi la gente si incazza.

Abbiamo preso spunto per questa nota da una segnalazione che un lavoratore di Montecatini Terme ci ha fatto riguardo alla problematicità dei servizi offerti per chi è in partenza da quella città. Una questione certamente non secondaria, ma che assume una valenza ancor maggiore se si considera l’ampio bacino di utenza costituito da tutto il comprensorio della Valdinievole.

Per chi si reca a Firenze per lavoro, un bus in partenza alle ore 6:20 è sicuramente comodo perché gli consente di arrivare con puntualità in ogni zona di quella città. È però paradossale che quel servizio sia attivo solamente nei mesi di luglio e agosto. Da settembre in poi quella prima corsa viene eliminata e sostituita da quella in partenza alle ore 6:40 che evidentemente ne riduce nettamente la praticità e l’efficienza. Non si capisce come un buon servizio sia attivo nel periodo classico delle ferie e sia poi soppresso quando si torna alla normalità di tutto l’anno.

Il servizio offerto da Trenitalia, almeno in quella fascia oraria, è ancor meno appetibile, anche in condizione di normale puntualità, cosa peraltro difficilmente riscontrabile.

La cosa peggiora sensibilmente per chi lavora anche nei giorni festivi. Nelle prime ore del mattino il servizio BluBus è inesistente e quello offerto da Trenitalia è pessimo. Infatti il primo treno per Firenze è alle ore 7:19 e dunque inutilizzabile per i normali orari di lavoro. L’alternativa è quella di recarsi a Pistoia con qualche mezzo e prendere il treno in partenza alle ore 5:51 per poi vagabondare qualche decina di minuti per Firenze.

Pendolari alla stazione di Pistoia
Pendolari alla stazione di Pistoia

Pensiamo che non sia né impossibile, né particolarmente gravoso ripristinare un servizio quantomeno accettabile; sarebbe sufficiente ri-organizzare in maniera più razionale gli orari. Ma ciò presupporrebbe avere maggior rispetto per le necessità dei lavoratori e dei pendolari che, per vari motivi, utilizzano il Trasporto Pubblico.

Ma non abbiamo nessuna fiducia nella volontà di porre rimedio a queste inefficienze da parte di chi ne avrebbe il compito e il dovere. Conosciamo le complicità, nei fatti, fra gli organi istituzionali titolari e responsabili di quei servizi (Provincia e Regione) e i vari gestori ai quali vengono poi affidati (BluBus e Trenitalia). Si va dal classico scaricabarile sulle responsabilità, alla politicamente interessata compatibilità con gli interessi economici delle varie Spa.

Come Partito Comunista dei Lavoratori vogliamo denunciare questa situazione e queste gravi mancanze perché riteniamo che i lavoratori, i pendolari, come chiunque altro, abbiano diritto all’efficienza di un servizio di imprescindibile utilità come quello del Trasporto Pubblico; quella stessa efficienza peraltro richiesta in tutti gli altri Servizi di primaria necessità.

Più in generale, riteniamo che tutti i servizi debbano tornare totalmente sotto la gestione pubblica e finanziati totalmente dalla fiscalità generale. Solo eliminando il parassitismo delle varie Spa e dei relativi CdA sarà possibile parlare di Servizi Pubblici anche economicamente efficienti. Perché l’esperienza dei fatti ha ormai reso palese che le varie SpA, pubbliche o private o miste che siano, sempre SpA sono e dunque devono produrre soprattutto utili, anche se ottenuti a discapito della qualità dei servizi.

[*] – Pcl Pistoia, ospite

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