UNIONE INQUILINI, RIUNIONI SULL’EMERGENZA CASA

manifestino unione inquilini pistoiaPISTOIA. Lo scorso martedì 10 marzo si è tenuta la prima seduta del consiglio regionale per votare la legge di modifica Erp, edilizia residenziale pubblica. L’approvazione di questa legge apre la porta a brutte prospettive per inquilini e richiedenti alloggio popolare. La legge regionale rinforza le misure di depauperamento e depredazione del diritto pubblico alla casa già messe in opera dal governo nazionale.

Mobilità d’ufficio per gli assegnatari che vivono in un alloggio sottoutilizzato (pensionati in grandissima parte), esclusione dai bandi per 5 anni per chiunque compia un atto di occupazione di immobile, eliminazione dei punteggi relativi allo sfratto per morosità incolpevole, introduzione del modello Isee nella rilevazione del reddito, aumento dei canoni minimi ed esclusione da tutti gli organi di gestione Erp dei sindacati degli inquilini. Questi in sintesi i principali punti di “riforma”.

Anche l’Unione Inquilini da anni chiedeva effettivamente un aggiornamento nelle legge di assegnazione e gestione del patrimonio edilizio popolare, ma certo non intendevamo delegarne la scrittura alla giunta regionale che si è dimostrata preoccupata soltanto di fare una legge bandiera (che mette parti di cittadinanza l’una contro l’altra: autoctoni contro immigrati, assegnatari contro richiedenti casa, sindacati contro movimento, occupanti contro tutti) e di garantire profitti e privilegi alla grande speculazione immobiliare. È vergognoso come la VII commissione che ha preso in esame la legge e conferito nei mesi passati con le parti sociali, a scrittura ormai ultimata e prima che questa passasse all’esame della giunta, non ha modificato né sostanzialmente, né quasi formalmente la proposta saccardiana.

È ormai palese come l’assessore Saccardi sia intenzionata ad utilizzare gli inquilini toscani come massa di manovra per accrescere il consenso elettorale del Partito Democratico (agitando lo spauracchio dell’immigrato e dell’inquilino abusivo), approfittando della “questione abitativa” per accattivarsi le grazie del Governo Nazionale e in modo particolare del presidente del consiglio Matteo Renzi.

Come già avvenuto in ambito sanitario e rispetto alla privatizzazione dell’acqua, la Regione Toscana continua a dimostrarsi all’avanguardia nel perseguire con decisione la politica di smantellamento di tutto il patrimonio pubblico, facendolo diventare terreno di conquista per i grandi gruppi capitalisti decisi a farne fonte di profitto privato.

Il Partito Democratico e in modo particolare i suoi rappresentanti che siedono in Consiglio Regionale, hanno dimostrato una netta chiusura rispetto alle istanze degli assegnatari e dei richiedenti alloggio, arrivando addirittura a negargli la possibilità di un ultimo confronto prima che la legge andasse in approvazione e rispondendo alle proteste dei manifestanti con l’utilizzo della violenza e delle manganellate dei loro reparti di polizia.

Stefania Saccardi
Stefania Saccardi

Noi pensiamo che l’amministrazione Regionale sbagli profondamente ad applicare le leggi emanate dal governo centrale in quanto sono un vero e proprio attacco al patrimonio pubblico e ai diritti degli assegnatari e dei richiedenti casa. Ma la fermezza con cui il governatore della toscana persegue i sui obiettivi ci fa pensare che sia motivato da secondi fini rispetto a quello di amministrare gli interessi di tutta la cittadinanza. Mostrare al Governo Centrale che è capace di effettuare i tagli alla spesa di pubblica (facendoli ingoiare più o meno tacitamente ai cittadini) e allo stesso tempo di mantenere il consenso elettorale per il Partito Democratico è un requisito che fa di Enrico Rossi il soggetto giusto per essere candidato alle prossime elezioni come garante ed esecutore degli interessi comuni dei grandi gruppi imperialisti e delle banche.

Il giudizio negativo che diamo al governatore Enrico Rossi e all’assessore Saccardi è lo stesso che diamo anche all’amministrazione comunale di Pistoia visto che finora non ha dimostrato in nessuna maniera di voler tutelare gli interessi dei propri cittadini.

Ma limitarsi a sostenere che “non possono farci niente” in quanto sono le leggi nazionali che vanno nella direzione di privatizzare e quindi di rendere sempre più costosa l’acqua, la sanità, l’istruzione, le case popolari, il trasporto ecc., non è più sufficiente a contenere il malcontento dei cittadini. Ormai l’amministrazione comunale non è più in grado di fare fronte ai bisogni delle masse non perché gli mancano le risorse economiche ma perché ritengono prioritario soddisfare l’ingordigia e l’avidità di denaro da parte dei gruppi capitalisti a cui sono legati.

Invitiamo tutti gli interessati ad unirsi al sindacato dell’Unione Inquilini di Pistoia.

Noi vogliamo comprendere in maniera chiara la gravità di questa crisi e le forme in cui si manifesta nel nostro territorio. Per questo motivo invitiamo tutti gli interessati ma in modo particolare gli iscritti Unione Inquilini, i richiedenti alloggio popolare e gli assegnatari che non sono disposti a mettere il proprio futuro nelle mani di una politica che tutti conosciamo, a partecipare alle riunioni di:

  • mercoledì 18 marzo
  • mercoledì 25 marzo

che faremo presso la sede di Via degli Argonauti 10 e Pistoia (inizio ore 17:30) per parlare dalla crisi del sistema capitalista ma puntando anche ad arrivare a capire, attraverso un confronto collettivo, quale può essere la strada migliore da poter percorrere per poter riuscire a superare la crisi nella maniera meno dolorosa possibile.

Queste due riunioni precederanno il congresso provinciale del sindacato Unione Inquilini che si terrà il 2 aprile 2015 sempre nella sede di via degli Argonauti 10 a Pistoia.

Diamo la nostra solidarietà incondizionata a Lorenzo Bargellini, ferito durante la carica della polizia e ai tanti militanti che ogni giorno si battono contro sfratti e sgomberi per riaffermare che quello dell’abitazione è un diritto che riguarda tutti.

Unione Inquilini Pistoia
Comitato 26 agosto Fornaci

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