In tutto sono sedici le condanne per la storia degli appalti pubblici pilotati. Caduta, invece, l’accusa più pesante, cioè l’associazione a delinquere, per alcuni degli imputati, tra cui Marcello Evangelisti.
In un’aula penale mai così gremita tra avvocati e pubblico, questo pomeriggio alle 17, il collegio, presieduto dalla presidente Anna Maria Sacco e dai giudici Ottavio Mosti e Emanuela Francini, ha emesso la sentenza di 1° grado per i 16 imputati.
Sei anni e nove mesi di reclusione per Marcello Evangelisti, un anno e otto mesi per Roberto Riccomi (e 700 euro di multa), un anno e dieci mesi per Paolo Mazzoni (e 800 euro di multa), cinque anni per Giordano Rosi e Roberto Vescovi, tre anni e tre mesi per Paolo Conti, due anni e sette mesi per Franco Fambrini, un anno e tre mesi per Mauro Filoni, due anni e otto mesi per Michele Vescovi, due anni e cinque mesi per Angiolo Orsi Spadoni, tre anni a Carlo Alberto Diddi, dieci mesi a Cristian Diddi, due anni e nove mesi a Riccardo Vespignani, due anni e cinque mesi a Riccardo Ponticelli, un anno a Stefano Meoni (e 300 euro di multa), sei mesi a Giuseppe Napolitano (100 euro di multa).
In più, interdizione perpetua dai pubblici uffici per Evangelisti, Rosi e Roberto Vescovi. Interdizione temporanea per 5 anni per Carlo Alberto Diddi e Paolo Conti. Interdizione temporanea dai pubblici uffici per la stessa durata della pena principale per Fambrini, Mazzoni, Filoni, Meoni e Napolitano.
Interdizione dagli uffici direttivi delle imprese e incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione per la stessa durata della pena principale per Rosi, Vespignani, Vescovi Riccardo e Vescovi Michele, Carlo Alberto Diddi, Riccardo Ponticelli, Conti e Orsi Spadoni.
Oltre a queste pene, il collegio ha ordinato la confisca di beni mobili e immobili per otto dei sedici imputati.
“Sono contento, è stata riconosciuta l’inconsistenza dell’accusa con l’assoluzione piena per il reato di associazione a delinquere – le parole di Giuseppe Castelli, avvocato di Marcello Evangelisti – il pm aveva chiesto 13 anni e 4 mesi di reclusione. Ora aspettiamo le motivazioni della sentenza, ma è ovvio che ci sarà l’appello”.
“L’associazione a delinquere è stata cancellata per tutti, siamo soddisfatti” commenta Lomi, difensore di Riccomi.
“Il mio assistito è stato assolto sia dall’associazione a delinquere che dalla corruzione – spiega Cecilia Turco, legale di Mauro Filoni – rimane un po’ di amarezza per la turbativa d’asta. Il mio assistito è stato due mesi in carcere: dunque questa misura cautelare non era giusta”.
[Alessandra Tuci]
Sostenete questo quotidiano con un piccolo contributo attraverso bonifico intestato a
«Linee Stampalibera» Iban IT08V0306913833100000001431 su CariPt di Porta San Marco-Pistoia. Riceverete informazioni senza censure!